di Susan Quinn
Oggi la Regione Lombardia con una nota ha ufficializzato la nomina dell’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, scelto dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana come suo consulente personale per seguire il progetto di un ospedale temporaneo, 600 posti letto in tutto, che nascerà negli spazi di Fiera Milano. Un passo obbligato dopo che molti medici della Lombardia hanno segnalato una situazione sanitaria a un passo dal collasso. “Tra poco arriveremo a un punto di non ritorno. Se ogni giorno abbiamo 85 persone in più che entrano in terapia intensiva e tendenzialmente ne escono due o tre, perché il dato è il 10% e il 15% considerato chi esce e chi muore, tutto questo non è sufficiente. È difficile per tutti ma, come noi stiamo facendo un grande sforzo, chiediamo la stessa intensità da tutti”, ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.
Bertolaso affiancherà quindi il governatore lombardo per affrontare l’emergenza Coronavirus dietro il “compenso simbolico pari ad un euro”. “Come potevo non aderire alla richieste del presidente della Lombardia di dare una mano nella epocale battaglia contro il Covid-19 se la mia storia, tutta la mia vita è stata dedicata ad aiutare chi è in difficoltà e a servire il mio Paese?”, ha affermato Bertolaso. “Se ho aperto l’ospedale Spallanzani vent’anni fa ed ho lavorato in Sierra Leone durante la micidiale epidemia di ebola forse qualcosa di utile con il mio team spero di riuscire a farlo”, ha aggiunto l’ex capo della protezione civile. “Il mio pensiero va ai medici, quelli veri, agli infermieri ed ai tecnici sanitari e ai farmacisti che da settimane danno l’anima rischiando ogni istante per combattere e vincere questa battaglia”.
Nel resto del mondo
Il giorno dopo che il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che la diffusione mondiale del virus è diventata una pandemia e che il presidente Donald Trump ha annunciato il divieto temporaneo di ingresso per i viaggiatori provenienti da gran parte dell’Europa, il dottor Bruce Aylward, che ha guidato una squadra dell’OMS in Cina durante il periodo più critico del contagio da Coronavirus ha dichiarato in un’intervista che i divieti di viaggio, di movimento, a suo avviso non sono la misura più efficace per combattere il virus. Quello che interessa veramente sapere è dov’è il virus. Aylward ha riconosciuto che “le persone sono confuse” sul virus. Ha consigliato frequenti lavaggi delle mani e altre pratiche sanitarie per evitare l’infezione e di contattare subito un medico se si sospetta di essere stato esposto al virus, con sintomi ben chiari come la febbre alta e la tosse secca. Aylward ha anche parlato delle condizioni meteorologiche spiegando che un clima più caldo potrebbe sconfiggere il virus. Poi ha aggiunto che la stragrande maggioranza delle persone che si infetta guarisce. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che le persone che si ammalano lievemente guariscono in circa due settimane, mentre quelli che su ammalano più gravemente, possono richiedere da tre a sei settimane per riprendersi.
Solo gli anziani o in particolare quelli con condizioni di salute già minata da patologie pregresse, sono considerati i più a rischio, “Oltre a loro chi si ammala di Coronavirud? “Le persone di 30, 40, 50 anni si ammalano di COVID”, ha risposto Aylward. “Molti di loro si riprenderanno e andranno bene. Alcuni non lo faranno. E alcuni addirittura moriranno”.
Usa: Trump negativo al test del Coronavirus
Si intensifica la battaglia contro il Covid-19 anche negli Usa. Trump che si era sottoposto al test virus è risultato negativo.
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