di Colin Anthony Groves
Il primo ministro britannico Boris Johnson, secondo quanto riportato da Reuters e dalla BBC News, oggi è stato portato in un reparto di terapia intensiva, a causa del peggioramento dei sintomi accusati per il Covid-19. Il giorno dopo il suo ricovero, il premier nonostante abbia cercato di sminuire i suoi sintomi fisici, scrivendo addirittura un paio di tweet, uno anche oggi, sul suo profilo Instagram, per non amplificare le voci che già correvano riguardo il suo vero stato di salute, ha incaricato il segretario agli affari esteri Dominic Raab di sostituirlo. Johnson, 55 anni, ha annunciato per la prima volta che gli era stato diagnosticato il COVID-19, la malattia causata dal Coronavirus, il 27 marzo. Il giorno stesso si è isolato nella sua residenza di Downing Street. Ieri, 10 giorni dopo essere risultato positivo al virus, a causa dell’acutizzarsi dei sintomi persistenti di Coronavirus, è stato ricoverato in ospedale per sottoporsi ai test di rito.
Circa il 5% dei pazienti affetti da COVID‐19 può presentare condizioni cliniche tali da richiedere il ricovero in terapia intensiva con necessità di assistenza ventilatoria. Johnson è rientrato suo malgrado in questa percentuale. Secondo Michael Gove, ministro dell’Ufficio del governo, il premier inglese non è assistito da un ventilatore, ma riceve ossigeno ed è seguito attentamente. “È in terapia intensiva, è curato dal suo team medico, riceve le cure migliori dallo staff dell’ospedale St Thomas. Le nostre speranze e preghiere sono con lui e con la famiglia”, ha detto Gove alla Bbc. E poi ha aggiunto: “Speriamo tutti che possa essere rimesso in salute il più rapidamente possibile e questo è tutto ciò a cui stiamo pensando in questo momento”. Secondo il ministro, il ricovero di Johnson non condizionerà eventuali decisioni da parte del governo di togliere la quarantena”. Poi Gove ha aggiunto: “La difficile situazione di Johnson dovrebbe dimostrare la necessità di seguire le regole di allontanamento sociale, in quanto il virus ha una malvagità che fa davvero paura”. Gove ha minimizzato le preoccupazioni sul fatto che il governo sarà paralizzato dal leader fuori combattimento. Tuttavia, ha evitato le domande sul fatto che il Primo Segretario di Stato e Segretario di Stato per gli affari esteri e del Commonwealth, Dominic Rennie Raab, abbia ricevuto importanti responsabilità di sicurezza nazionale come il controllo del deterrente nucleare e dei militari.
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