di Martina Vanni
contati Nelle ultime 24 ore nella sola Madrid sono stati registrati 235 decessi, il che porta a 5.371 in numero delle vittime dall’inizio della pandemia causata dal Coronavirus. Ieri il triste primato se lo è assicurato la Francia registrando il più alto numero di morti giornaliere con 833 vittime di Coronavirus nelle ultime 24 ore, che hanno fatto salite il bilancio a 8.911. “Non abbiamo raggiunto la fine dell’ascesa di questa epidemia”, ha detto ieri ai giornalisti il ministro della Salute Olivier Veran, mentre ieri ha annunciava il nuovo bilancio che ha portato a 8.911 il numero totale delle persone decedute a causa dell’epidemia di Coronavirus in Francia. Certo molto meno, quasi la metà delle vittime registrate in Italia (16.523) e 4.258 casi in meno rispetto alla Spagna che ne ha registrati 13.169, ma comunque un bilancio preoccupante perché destinato a salire. “Delle nuove morti, 605 sono state registrate negli ospedali”, ha detto Veran. “E non è finita. Il percorso è lungo. Le cifre che ho annunciano, lo dimostrano”, ha detto. Poi parlando delle case di cura ha aggiunto: “Certo una ‘grande operazione’ di test avrebbe potuto proteggere meglio gli ospiti. Bisogna restare a casa e continuare questo sforzo di confinamento”, ha concluso.
E se l’Italia, seppure oggi abbia già registrato un alto numero di decessi, 636, secondo gli esperti, l’onda pandemica pare si stia affievolendo. Oggi il bilancio ufficiale delle vittime del Regno Unito è salito a 786, (74 in Scozia, 19 in Galles e 3 in Irlanda del Nord) una cifra record in 24 ore.
Oggi, giorno in cui Guido Bertolaso è stato dimesso dal San Raffaele, il Comune di Milano ha ricevuto dalla Regione Lombardia 120mila mascherine che distribuirà ai medici di base per i loro pazienti più fragili. “La Regione ha distribuito il suo stock da 3 milioni di mascherine ai Comuni lombardi, a Milano ne ha date 120 mila, onestamente meno in proporzione al numero di abitanti e rispetto a quante ci spetterebbero”, ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala via streaming con i giornalisti, “ma ne stiamo acquisendo in giro per il mondo altre, perché il mio obiettivo è in questa fase di darne a tutti. Le misure del governo, annunciate ieri dal premer Conte sono importanti dal punto di vista economico, le stiamo analizzando con grande attenzione perché Milano ha bisogno di ripartire. La ripartenza dell’Italia non può che avvenire dalla ripartenza della sua capitale economica e sociale, Milano”. Nel frattempo il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera hanno disposto delle verifiche al Pio Albergo Trivulzio. “Abbiamo dato mandato ad ATS Città metropolitana di Milano di istituire una Commissione di verifica per far chiarezza sui fatti avvenuti al Pio Albergo Trivulzio negli ultimi mesi”, hanno riferito i due dirigenti in una nota. “È necessario analizzare ogni elemento con la massima trasparenza”, ha aggiunto Gallera, “e dissipare ogni dubbio, soprattutto quando si tratta della vita delle persone”. La Commissione sarà costituita oggi stesso e “agirà in tempi brevi” ha assicurato l’assessore Gallera. “Ho chiesto al sindaco Sala, che come noto nomina il presidente e dà l’intesa per quella del direttore generale, di indicarmi il nominativo di un componente di sua fiducia per la Commissione”. Sulle morti al Pio Albergo Trivulzio ha aperto un’inchiesta anche la Procura.
Convenzione Inps, regione Lazio e Casa del Maestro di Fiuggi
Questa mattina a Fiuggi è stata consegnata all’Agenzia della Protezione Civile della Regione Lazio una Struttura Sociale dell’INPS, la “Casa del Maestro“, che in questa fase critica dell’emergenza sanitaria, ospiterà temporaneamente pazienti infetti da COVID-19, da porre in isolamento. Si è così concretizzata un’ulteriore forma di collaborazione tra l’Inps e la Regione Lazio. Ora l’obiettivo di Inps è quello di estendere questo genere di collaborazione in altre regioni d’Italia, facendo affidamento su altre strutture sociali dell’istituto presenti sul territorio nazionale, in accordo con le Direzioni Regionali dell’Istituto e le competenti Agenzie di Protezione Civile Regionali.
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