di Irina Kuznetsov
“L’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità”, così diceva Pablo Picasso in tempi in cui il Coronavirus non si era palesato ed evidentemente questo è stato anche il pensiero condiviso di un gruppo di persone di nazionalità russa e non solo (N.d.R.: i partecipanti provengono da tutto il mondo, Ucraina, Israele, Malta, Canada e Stati Uniti), che su Facebook hanno creato un gruppo che si chiama ‘Izoizolyacia‘, “arte in isolamento” che invita i follower a postare riproduzioni di opere d’arte per sconfiggere la noia da quarantena. Il concetto è stato lanciato per la prima volta nei Paesi Bassi, ma è diventato estremamente popolare in Russia, tanto che a pochi giorni dall’apertura il gruppo conta ora 420mila 251 membri. Molti sono stati coloro che hanno aderito all’iniziativa inviando il loro “dipinto rivisitato”. Come hanno fatto? Organizzandosi con quello che avevano a disposizione a casa, hanno creato delle riproduzioni davvero meritevoli di opere d’arte famose, si sono fatti fotografare o si sono fatti un selfie postando nel gruppo l’opera originale e la loro “rivisitazione”. E sbirciando tra un post e l’altro la visione è più che meritevole. Dalla Monna Lisa alle donne di Picasso, alle molte versioni creative dell’Urlo di Munch, tutti i contributi sono davvero opera di chi non si è improvvisato a fare una smorfia o un’imitazione maldestra, o ha optato per un travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico. Con regole ferree come quella che invita a usare solo oggetti a portata di mano e che non possono essere manipolati digitalmente. “Ieri un ragazzo italiano ha scritto un post in inglese dicendo che il nostro gruppo lo ha distolto dalla tragedia che si sta consumando intorno a lui”, ha detto Katerina Brudnaya-Chelyadinova, una delle ideatrici del progetto. “Non sono riuscita a trattenere le lacrime perché se questa pagina può portare felicità a qualcuno così lontano non è stata creata invano”, ha detto.
Irina Kazatsker, per la pagina Facebook di Izoizolyacia, ha optato per l’imitazione della famosa opera non datata di Pablo Picasso “Il pasto frugale” con l’aggiunta provocatoria di un rotolo di carta igienica sul tavolo. Ho deciso di aggiungere un dettaglio provocatorio che corrisponda allo spirito del tempo”, ha detto.
Katrusya Kosilkova ha utilizzato una vasta gamma di colori e pennellate accurate per rendere il suo viso una copia quasi perfetta della “Donna piangente” di Picasso.
Poi c’è chi, come Ruslan Ablaev, si è dilettato a copiare l’opera d’arte di Bakhtiar Umarov “Folk humor”. Galina Vishnevskaya invece ha optato per la riproduzione dell’opera d’arte di Marc Chagall “Green Fiddle Player” .
Bellissima anche l’interpretazione della “Lavandaia” di Jean-Baptiste Greuze, ad opera di Natalya Altypina per la pagina Facebook di Izoizolyacia.
E poi per finire, altrimenti l’elenco sarebbe lunghissimo, vale la pena citare la ricreazione per Izoizolyacia di Yulia Savinikh dell’opera “Good News” di Pompeo Massani.
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