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SUL MES MELONI DICE: “IL GIUDIZIO DEGLI ITALIANI ARRIVERÀ”. SALVINI: “CHE VOTINO LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE”. E TREMONTI CHIAMA IN CAUSA MONTI


Giorgia Meloni, leader di Fdi
Il senatore Matteo Salvini, leader della Lega
Giulio Tremonti, Giulio Tremonti, ex  Ministro delle finanze nel governo Berlusconi I (1994-95) e Ministro dell’economia e delle finanze nei Governi Berlusconi II (2001-2004), Berlusconi III (2005-2006) e Berlusconi IV (2008-2011)

di Matteo Ciacci

“Gli italiani “sono disciplinati i dati dimostrano che le regole vengono rispettate, dall’11 marzo ci sono stati più di 7 milioni di controlli e sono state contestate 256mila sanzioni, pari a una percentuale del 3.6%, che nella giornata di Pasqua che è salita al 6.4%.  Quindi a Pasqua gli italiani sono stati meno bravi rispetto agli altri giorni”, queste le parole pronunciate stamattina da Matteo Maurivice ministro all’Interno a 24Mattino su Radio 24. E riguardo quanto detto da Macron alla nazione ieri sera durante il suo discorso sull’apertura graduale delle scuole, Pierluigi Lopalco, ordinario di Igiene all’Università di Pisa e responsabile del coordinamento regionale emergenze epidemiologiche dell’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale della Regione Puglia ha commentato sempre a Mattino 24 su Radio: “Non possiamo sapere cosa succederà con questa riapertura in piena fase epidemica, non ci sono i rischi relativi alla salute dei bambini e degli studenti.  I rischi sono due: il primo è quello diretto per gli insegnati, la classe docente in Italia non è giovanissima e gli insegnati a rischio sarebbero molti, il secondo rischio è che nelle scuola gli studenti diventino un serbatoio di circolazione del virus e che poi possano diffonderlo riportandolo a casa”. E poi ha aggiunto sul fronte turismo: “Ci aspetta un’estate di turismo locale perché non arriveranno stranieri e sarà molto limitato lo spostamento tra le regioni. Le spiagge saranno meno affollate e più gestibili. Bisognerà mantenere le distanze ed evitare assembramenti magari con ingressi scaglionati”. Mentre sul versante calcio ha precisato: “Gli stadi non si possono riempire e su questo non si discute, gli assembramenti saranno gli ultimi a ripartire. Inoltre nel caso di una partita di calcio a porte chiuse bisognerebbe garantire la salute di giocatori e staff, ma la vedo un po’ difficile perché il calcio è uno sport di contatto e infatti molti calciatori sono risultati positivi”.

Sulla polemica seguita alle dichiarazioni di Giuseppe Conte sul Mes, dopo il suo discorso “non a reti unificate”, ci ha tenuto a precisare il premier successivamente, ieri sera Matteo Salvini, ha aggiunto ai suoi precedenti commenti via Facebook: “Se davvero Conte e il governo non vogliono il Mes, basta che calendarizzino e votino la proposta di legge depositata dalla Lega per la revoca del Trattato. PD e 5Stelle lo facciano e noi ci siamo! Le risorse offerte dal MES sono trascurabili rispetto al pericolo che esso stesso venga usato come grimaldello per fare entrare in Italia la troika. La vera soluzione era e rimane un intervento della Banca Centrale. L’11 aprile Giorgia Meloni con un post su Facebook dopo il ‘je accuse’ di Conte riguardo al Mes (ossia che proprio lei e Salvini, che ora ne sono i principali detrattori, lo avevano precedentemente votato) ha detto di volere fare un po’ di chiarezza accusando Conte di volere la rissa con l’opposizione per nascondere l’incapacità del Governo a dare risposte vere. “Ieri il presidente del consiglio, Giuseppe Conte ha convocato una conferenza stampa per far finta di raccontare nuovi provvedimenti del governo e poi di fatto l’ha utilizzata per attaccare le opposizioni ovviamente senza possibilità di replica e senza contraddittorio, ha raccontato falsità sul nostro conto in diretta”, ha detto la Meloni in un video, “come per esempio quando ha sostenuto che nel 2012 quando è stato approvato il fondo salva-stati io ero ministro nel 2012. Tutti sanno che al governo c’era Mario Monti però voglio fare chiarezza sul tema del fondo salva-stati, sul tema del Mes. Questo è il report (N.d.R. dice la Meloni mostrando in video la cover del documento) dell’Eurogruppo. In questo documento sul quale c’è l’ok del ministro dell’economia Roberto Gualtieri c’è scritto che se questo testo verrà approvato dal Consiglio Europeo, il Mes sarà attivato entro due settimane, che non significa ovviamente che l’Italia sta chiedendo aiuti al Mes ora, significa però che soprattutto in assenza di altri strumenti come gli Eurobond, che stiamo chiedendo da tempo, al primo problema con gli spread l’unica possibilità che rimarrà all’Italia sarà quella di accedere al fondo salva-stati con condizionalità. Su questo chiediamo chiarezza”, ha sottolineato la Meloni, “perché il presidente Conte al Consiglio Europeo può dire no a questo documento sul quale c’è l’ok del suo ministro dell’economia, può risolvere il problema e noi questo gli chiediamo e gli chiederemo di fare anche con un voto parlamentare se è coerente con quello che ha detto ieri e quello che ci aspettiamo. Dopodiché dispiace che in un momento come questo la priorità del presidente del consiglio, di pezzi della sua maggioranza, sia occuparci di noi. Se il governo e i partiti che lo compongono dedicassero a combattere il Coronavirus la stessa foga che dedicano a combattere noi avremmo risolto parecchi problemi perché mentre Conte gioca il teatrino della politica la verità è che gli italiani non hanno visto neanche una risposta, non hanno visto 1 euro ed è questo il problema. Conte cerca la rissa con le opposizioni per distogliere l’attenzione dalle difficoltà del suo governo, dalle difficoltà della sua maggioranza, ma è un gioco irresponsabile al quale noi non intendiamo piegarci. Noi faremo e continueremo a fare tutto quello che possiamo per aiutare la nostra nazione per fare sì che arrivino finalmente i soldi alle famiglie, alle imprese, che venga pagata la cassa integrazione, che vengano dati i contributi agli autonomi, che il decreto liquidità non diventi un’altra pacchia per le banche sulla pelle dell’economia reale. Continueremo a parlare di problemi concreti e ci aspettiamo che rinsavisca anche la maggioranza e torni anche lei a parlare di cose che interessano davvero gli italiani, dopodiché gli italiani giudicheranno, il giudizio degli italiani arriverà e la mia coscienza mi dice che non siamo noi a doverlo temere”.

Sul Mes anche Giulio Tremonti, ex  Ministro delle finanze nel governo Berlusconi I (1994-95) e Ministro dell’economia e delle finanze nei Governi Berlusconi II (2001-2004), Berlusconi III (2005-2006) e Berlusconi IV (2008-2011), ha detto su Facebook la sua, optando per uno stile decisamente meno formale di quello a cui ci ha sempre abituati: “In inglese si dice fake new in italiano si dice ma che c**** dite! Il progetto italiano in Europa, ma non solo italiano condiviso da molte parti dell’Europa, era un fondo-salva stati per emettere Eurobond con la prospettiva di un futuro di sviluppo e di solidarietà in Europa. E questo va avanti con vari atti e in molte sedi ufficiali fino all’autunno quando stile Caporetto viene giù il governo Monti. Il governo Monti”, prosegue Tremonti, “fa tante altre straordinarie cose”, aggiungendo ironico sto scherzando, ” ma soprattutto su questa materia fa due cose la prima: toglie il collegamento con gli Eurobond, non ne parla più nessuno, la seconda: usa il fondo modificato apposta – quindi diverso da quello vecchio – per straziare la Grecia per mandare la Troika a riscuotere, riscossione coattiva e coercitiva i crediti delle banche tedesche e francesi i crediti vantati si fa per dire verso la Grecia. E questa è la storia. E devo dire con un certo grado di onestà che il presidente Conte ha detto che il testo è stato firmato nel 2012. Ha ragione infatti c’erano loro e non c’eravamo noi”.



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