Si chiama Il Filo di Turandot la mostra che MA-EC Gallery propone al proprio pubblico nel periodo di nuova partenza in maggio 2020, con opere di tre artisti cinesi selezionati dalla galleria. Per il momento la mostra resta virtuale e la si può visitare online andando sul sito: www.ma-ec.it. Il filo di Turandot si configura come un percorso di lettura, uno spiraglio per esplorare un mondo diverso, per manifesta il desiderio di avvicinarsi e di comprendersi reciprocamente. I tre artisti selezionati per la prima edizione della serie Il Filo di Turandot sono Maomin Chen, Huiming Hu e Shuai Peng. Nelle loro opere si scorge un continuo dialogo con la cultura di provenienza e un’attenzione sensibile verso i grandi interrogativi della nostra epoca. Nella loro ricerca si percepisce la confluenza delle due realtà lontane, quella di origine e quella di elezione.
Coordinate della mostra:
Titolo: Il filo di Turandot
Online su: www.ma-ec.it
Ma chi sono Hu, Peng e Chen? Sono artisti cinesi della nuova generazione, attivi nell’ambito internazionale dell’arte contemporanea. Indagano sul significato di ‘libertà’, ‘solitudine’ e sulle ‘contraddizioni tra le verità generate da punti di vista diversi, a volte opposti’. Le loro creazioni sono impregnate di questa dualità culturale e nascono da una profonda riflessione su un ideale flusso continuo tra passato e futuro, tra Oriente e Occidente
Da sinistra, Huiming Hu, Shuai Peng e Maomin Chen
Huiming Hu, classe 1990, è nata a Jingdezhen, in Cina ed attualmente vive e lavora in Toscana. Il principio fondamentale nelle sue opere è la dicotomia tra realtà e inganno – nulla dà l’impressione di essere reale più della varietà di oggetti di uso quotidiano, come libri, specchi o quadri, ma le cose non sono come appaiono. Ha partecipato a MIA Photo Fair 2018 ed è stata selezionata tra le migliori 15 fotografe nella A Curator’s Guide di BNL.
Tra le sue mostre personali, Budapest Art Factory, Budapest, Hungary, 01/08/2017-31/08/2017, Javier Roman Gallery, Malaga, Spain, 15/09/2017-08/10/2017, HUISTHIS?, Milano 2018 a cura di Michela Ongaretti.
Ha al suo attivo numerosi progetti artistici e residenze in diverse città europee. Nel 2018 e nel 2019 partecipa a WOPART, fiera internazionale di opere su carta che si svolge a Lugano. Rappresentata dalla Galleria MA-EC di Milano, ha proposto in tale sede in ottobre 2018 la mostra personale HUISTHIS? Nel gennaio 2019 è stata invitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Il Cairo per una residenza d’artista. A maggio 2019 è stata selezionata dalla Galleria MA-EC per la mostra Pei’s world. A brief history of a Chinese Gallery in Italy, a cura di Luca Beatrice, svoltasi all’Arsenale di Venezia durante la Biennale.
Shuai Peng (Cina, Xiangtan, 1995) è un artista multidisciplinare. Nel 2004 si traferisce a Reggio Emilia e si dedica al disegno e alla pittura presso l’Atelier di Caterina Coluccio. Dal 2016 vive e lavora a Milano e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha al suo attivo numerose partecipazioni a mostre collettive. Tra le sue mostre personali ricordiamo La realtà superficiale, Fondazione Paolina Brugnatelli, Milano, aprile 2018, Le arti della Cina, a cura di Giacomo Agosti, Fondazione Italia Cina, Milano, dicembre 2018, INTRO, a cura di Laurentiu Craioveanu presso MA-EC Gallery, Milano, gennaio 2020. Si è classificato al primo posto al GAEM Prize, CNA Project, Ravenna e al Paolina Brugnatelli Visual Arts Prize.
Maomin Chen, classe 1990, è nato a Hunan, in Cina. Nel 2012 si è laureato in Scultura / Arte pubblica presso la China Academy of Art. Attualmente vive e lavora a Milano, dove si sta specializzando presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Tra le mostre citiamo Spyglass, Percezioni contemporanee presso MA-EC Gallery, Milano, 2017, Ri-Levante, HOAA, a cura di Laurentiu Craioveanu, Milano, 2019. Nel 2018 con MA-EC Gallery espone alla MIA Photo Fair a Milano. Ha ottenuto due importanti riconoscimenti, “Chong Li” (Ispirarsi alla bellezza) Prize of China Academy of Art e Special winner of Lin Feng Mian Prize of China Academy of Art.
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