In Svezia negozi e ristoranti aperti, persone in giro per le strade e nessun lockdown durante la pandemia. Una decisione che probabilmente ha fatto gola al presidente Donald Trump che ora sta scalpitando affinché l’economia americana possa rimettere la quarta prima possibile. Le autorità svedesi durante il clou della pandemia hanno solo raccomandato di lavarsi le mani e restare a casa, se ci si sente male.
Ma l’agenzia per la salute pubblica nega che questa strategia sia stata presa per salvare posti di lavoro. “Da epidemiologo non penso che questo protegga l’economia svedese”, ha detto ad Euronews Anders Tegnell.
Ma in un’economia globale interconnessa, l’impatto finanziario del coronavirus si fa sentire ovunque. Quest’anno il PIL della Svezia dovrebbe subire un forte calo e mai prima d’ora così tanti svedesi hanno perso il lavoro. “La Svezia è davvero un Paese molto dipendente dalle esportazioni”, ha dichiarato Anna Hallberg, Ministro del Commercio Estero e degli Affari Nordici. “Il 50% del nostro PIL proviene dalle esportazioni. E in particolare, dipendiamo dal mercato unico. Quando questo non funziona così bene, come durante una crisi, ovviamente subiamo un duro colpo”.
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