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MINNEAPOLIS, AGLI ARRESTI IL POLIZIOTTO CHE HA ARRESTATO GEORGE FLOYD


di Patricia Sinclair

Il video è diventato virale, ed è quello dove si vede un uomo di colore George Floyd immobilizzato a terra, in posizione prona, quindi a pancia in giù, con le braccia dietro la schiena, da un poliziotto di Minneapolis, tale Derek Chauvin, che gli preme sul collo il suo ginocchio senza avere un briciolo di pietà per i suoi lamenti, che sembra durino un’eternità, per chi sta guardando questa orribile scena, e invece nel giro di pochi secondi finiscono nel nulla, come la vita di George. E l’orrore si concentra proprio in questa scena impietosa che ha come protagonista un poliziotto che invece di essere il simbolo della giustizia si trasforma in una belva, senza pietà, e non molla la presa nemmeno quando Floyd gli dice che non riesce più a respirare. “Please man… Please man…..Ti prego, ti prego lasciatemi non riesco a respirare”, ripete. Un trattamento quello che gli viene riservato che non meriterebbe nemmeno il più feroce degli assassini. E invece è toccato proprio a lui subirlo fino alla morte. Una morte tanto assurda quanto orribile. Perché la giustizia non può perdere l’umanità. E invece la morte di George è avvenuta in diretta sotto gli occhi di passanti che invece avvicinarsi al poliziotto per farlo ragionare, o tentare di aiutare George, hanno tirato fuori il loro cellulare per filmare gli ultimi istanti della sua vita. Anche loro colpevoli di pensare che in quel momento era più importante fare un video piuttosto che salvare la vita di un uomo. Così è andato in scena l’orrore nell’orrore che ha scatenato violente proteste in tutto il paese. Il commissario per la sicurezza pubblica John Harrington oggi ha annunciato che Chauvin, oltre ad essere stato licenziato è stato arrestato mentre gli altri 3 poliziotti della pattuglia, J Alexander Kueng, Thomas Lane, Tou Thao sono stati licenziati e di loro ora non si sa più nulla. Quello che invece si è saputo nel frattempo è stato il motivo per cui George è stato arrestato: stava comprando delle sigarette con soldi falsi. Al momento i risultati dell’autopsia hanno rivelato che la morte dell’uomo non è stata causata per asfissia o strangolamento.

Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha chiesto scusa per l’arresto della troupe della Cnn che in città stava coprendo gli eventi e poi ha chiesto di rivedere i video dell’arresto di Floyd per comprendere la causa dell’assurda morte . Oggi, Keith Ellison, il procuratore generale, ha dichiarato alla  CNN  che prima di fare dichiarazioni certe è necessario concretizzare alcune verifiche. Fino ad oggi la mancanza di accuse di omicidio ha scatenato proteste, saccheggi e rivolte a Minneapolis che durano da 3 giorni. Il procuratore della contea di Hennepin, Mike Freeman in queste ore ha fatto sapere che gli agenti contrariamente a quello che è sembrato nell’immediato, non intendono collaborare all’inchiesta e nel frattempo si sono appellati al quinto emendamento che sancisce quanto segue: “Nessuno sarà tenuto a rispondere di reato, che comporti la pena capitale, o che sia comunque grave, se non per denuncia o accusa fatta da un “Grand Jury” , a meno che il caso riguardi membri delle forze di terra o di mare, o della milizia, in servizio effettivo, in tempo di guerra o di pericolo pubblico; e nessuno potrà essere sottoposto due volte, per un medesimo reato, a un procedimento che comprometta la sua vita o la sua integrità fisica; né potrà essere obbligato, in qualsiasi causa penale, a deporre contro sé medesimo, né potrà essere privato della vita, della libertà o dei beni, senza un giusto processo; e nessuna proprietà privata potrà essere destinata a uso pubblico, senza equo indennizzo”. Freeman ha chiesto agli abitanti della comunità di Minneapolis, messa a ferro e fuoco dopo la morte di George, di avere pazienza in attesa di conoscere la verità sulla sua morte. Oggi per tutto il giorno i principali canali di informazione americani, Bbc, Cnn, Cbs, solo per citarne alcuni, hanno continuato a rilanciare la notizia della morte di George commentandola con amarezza. “Ora però occorre che prima possibile si scopra la verità”, dice una donna sulla sessantina alla quale un cronista della Cnn, ha chiesto di fare un commento sull’accaduto. “Perché solo grazie ad essa George potrà per davvero riposare in pace”.



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