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MADDIE MCCANN, LA POLIZIA TEDESCA DICHIARA UNA SVOLTA NELLE INDAGINI


di Patricia Sinclair

Chi non ricorda il caso di Madeleine Beth McCann, una bambina britannica di tre anni, scomparsa la sera di giovedì 3 maggio 2007 a Praia da Luz, una località di villeggiatura frazione di Lagos nella regione di Algarve, in Portogallo e mai più ritrovata. Per anni i genitori non hanno mai perso la speranza di ritrovarla. E ora dopo tanto tempo il caso sembra arrivato a una svolta. Gli investigatori tedeschi che non hanno mai smesso di indagare sulla scomparsa di Madeleine, hanno dichiarato di avere “prove sufficienti” per accusare un pedofilo del suo rapimento e omicidio che attualmente si trova già in prigione, dove sta scontando l’ultimo anno dei 7 per una condanna per stupro, (vittima della sua violenza una donna americana di 72 anni, che viveva in Portogallo), che è stato il suo penultimo crimine, poco prima di rapire la piccola Maddie. L’indagato, un vagabondo tedesco di 43 anni con una lunga storia di crimini sessuali contro donne e bambini, che viveva nella località dell’Algarve all’epoca della scomparsa della bambina si chiama Christian Brueckner. A incastrarlo sarebbe ora un amico che dopo avere visto il suo volto sullo schermo di un pub tedesco mentre stava andando in onda un Tg locale, si è presentato in una caserma locale per raccontare un fatto abbastanza inquietante, ossia che l’uomo dieci anni dopo la scomparsa di Maddie gli aveva raccontato di essere stato lui a rapire la bambina facendogli in aggiunta vedere anche un video dove lui stava violentando un’anziana donna americana dentro casa sua dove lui era entrato per rapinarla. Episodi raccontati come fossero burle che però una volta arrivati alle orecchie del procuratore tedesco Hans Christian Wolters sono diventati dei trait d’union che hanno fatto scattare nuove indagini. “Pensiamo che Madeleine McCann sia morta, ma faccia appello ai testimoni di offrire il loro contributo. Il sospettato è un predatore sessuale multiplo già condannato per crimini contro bambine. Scotland Yard sta ancora trattando Madeleine come dispersa”. Brueckner, descritto come vagabondo, viveva a Praia da Luz quando Maddie è scomparsa dall’appartamento affittato dai suoi genitori per le vacanze presso il Ocean Club a Praia Da Luz, il residence dove Madeleine è scomparsa il 3 maggio del 2007.

Sulle indagini in corso l’agente della polizia criminale federale tedesca (BKA), Christian Hoppe, la scorsa notte ha rivelato solo dei dettagli fisici del sopsettato, descritto come un uomo bianco, con i capelli corti e biondi, alto circa 1 metro e 80 e di corporatura magra. Quello che molto probabilmente renderà più allettante per le persone la collaborazione è la ricompensa di 10.000 euro che la polizia tedesca ha stanziato per ottenere informazioni che potrebbero definire con certezza la responsabilità dell’uomo.  E il premio di 20.000 euro messo in palio da Scotland Yard che ha lanciato un appello congiunto con la BKA e la Policia Judiciaria del Portogallo, per avere informazioni che portino alla condanna del responsabile della scomparsa di Maddie.

Sette anni fa Scotland Yard aveva rivelato che un uomo con i capelli corti e chiari era stato visto vicino all’appartamento dei McCann, il giorno in cui Madeleine fu rapita. E questo non fa altro che rinforzare la nuova pista seguita dalla polizia tedesca. Inoltre un altro indizio chiave, sempre fornito ieri sera dalla polizia tedesca riguarda il cellulare dell’indiziato che è stato localizzato a Praia da Luz, appena un’ora prima la scomparsa di Maddie. L’uomo avrebbe fatto una chiamata di 30 minuti a un’altra persona anch’essa ora sotto la lente di ingrandimento della giustizia. Tra i movimenti al vaglio delle indagini del sospettato ci sono anche alcune compravendite di auto usate tra queste quella di un camper e una Jaguard di sua proprietà, che potrebbero essere proprio i mezzi sui quali l’uomo potrebbe avere fatto salire Maddie.

Una foto fatta realizzare con un computer dai genitori di Maddie che rivela, ipotizzando la progressione dell’età, la probabile immagine che potrebbe avere oggi Maddie, dopo 13 anni dalla sua scomparsa

Quello che ha reso sempre inquietante la scomparsa di questa bambina è stata la dinamica dei fatti. La famiglia McCann il quel periodo si trovava in vacanza all’Ocean Club a Praia Da Luz, assieme ai figli, quindi con Maddie e i fratelli gemelli più giovani. I genitori di Maddie, Kate e Gerry, quella sera verso le 21 erano seduti all’Ocean Club Tapas Bar e avevano appena controllato la figlia che dormiva nel loro appartamento. Quando poi sono saliti poco dopo le 22 per fare un nuovo controllo hanno solo potuto constatare che la scomparsa della bimba. La polizia inglese ieri sera ha convocato una conferenza stampa per annunciare la “grande svolta”.  Tra l’altro Scotland Yard ha compiuto un passo molto insolito rilasciando il numero di cellulare portoghese dell’indagato – 00351 912 730 XXX – e quello del misterioso testimone (00351 916 510 XXX) con cui l’indiziato avrebbe parlato per circa mezz’ora, prima della scomparsa di Maddie, probabilmente per incentivare le persone a controllare nella loro rubrica telefonica la presenza di quei due numeri e segnalare possibili contatti avvenuti con quegli uomini. L’ispettore capo Mark Cranwell ha dichiarato: “Sappiamo molto del sospetto, ma dobbiamo sapere di più sui suoi movimenti nella notte in cui Madeleine è scomparsa e nei giorni precedenti e successivi”. Il sospettato tedesco all’epoca viveva in edificio in affitto situato su una sperduta collina raggiungibile percorrendo un sentiero che si trovava sopra la spiaggia dove Madeleine e la sua famiglia trascorrevano le loro giornate in vacanza. L’uomo che, secondo Braunschweig Zeitung, ha vissuto in Algarve tra il 1995 e il 2007, risulta che se ne sia andato da quell’appartamento in affitto dove viveva senza pagare gli ultimi canoni e si sia poi trasferito in un camper VW T3 Westfalia, che aveva una targa portoghese. L’indagato per vivere oltre che vendere auto usate, rubava negli appartamenti per vacanze nella zona, e questo potrebbe essere il motivo per cui potrebbe essere entrato nell’appartamento dei McCann decidendo poi di rapire la figlia, dice l’ufficio del procuratore di Braunschweig. Un ex vicino del sospettato ha detto che la casa dell’uomo è stata pulita dopo la sua partenza aggiungendo che conteneva un certo numero di computer rotti e un rivestimento nero “contenente parrucche e vestiti esotici”. La notizia di ieri ha dato la speranza ai genitori di Maddie, Kate e Gerry McCann, di avere notizie certe della figlia che hanno sempre continuato a cercare senza mai rinunciare alla speranza di poterla riabbracciare. La coppia con il passare degli anni ha trovato conforto nella preghiera, visto che sono entrambi molto cattolici, e nel sostegno dei parenti. McCann è di Glasgow e sua moglie di Liverpool, ma si sono incontrati mentre lavoravano come dottori junior all’infermeria occidentale di Glasgow. La signora McCann ha smesso di lavorare come medico di famiglia dopo la scomparsa della figlia per concentrarsi sul lavoro in campagna e sugli altri due figli, i gemelli Amelie e Sean, che avevano solo due anni quando Madeleine è scomparsa. i McCann hanno anche affrontato una causa da loro intentata per diffamazione contro Goncalo Amaral, il detective portoghese che ha condotto l’inchiesta iniziale sulla scomparsa di Madeleine e che in un libro ha affermato che la bambina era morta nell’appartamento delle vacanze preso in affitto dai McCann. Forse ora potrebbe essere arrivata la fine di un incubo per i McCann durato 13 anni. I detective vogliono ascoltare chiunque abbia visto il famoso furgone e la Jaguar, in possesso del sospettato tedesco quella primavera-estate del 2007 (chiunque disponga di informazioni può contattare il seguente numero reso pubblico dalla polizia 020 7321 9251 o scrivere all’indirizzo: operation.grange@met.police.uk. Per contattare un telefono fisso a Londra, dall’Italia segui i seguenti passaggi:

  • Digita il prefisso Inghilterra 0044.
  • Digita il prefisso di Londra senza lo zero iniziale: 2.
  • Digita il resto del numero


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