di Patrizia Sinclair
Regalare un ginocchio a un’ex fidanzata, o meglio una protesi per il ginocchio è sicuramente un regalo insolito, ma è di certo la cosa più insolita che si legge nella lunga biografia di Elton John. 73 anni compiuti il 25 marzo balzato alle cronache durante il lockdown per questo gesto umanitario così particolare. Un cadeau fatto all’ex fidanzata, Linda Hannon, ora settantaseienne, quella con la quale è arrivato a un passo dalle nozze nel 1970, che poi lui ha fatto saltare. All’epoca Elton si faceva chiamare Reg Dwight. I due dopo un primo incontro in un club nel 1968, si fidanzarono. In quel periodo in cui Elton stava facendo gavetta, Linda pagò molte delle sue bollette senza mai rinfacciargli nulla. E i due sono rimasti amici, (N.d.R. dopo qualche anno) anche dopo la decisione di Elton di mandare all’aria il matrimonio a tre settimane dal sì. Una decisione, raccontò successivamente il musicista, che maturò durante la sua festa di addio al celibato, ben o mal consigliato, chi può dirlo, da suoi due cari amici, l’autore musicale John Bernie Taupin e il cantante blues Long John Baldry, che dopo una colossale ubriacatura lo convinsero a rompere l’unione, “dicendogli che se si fosse sposato avrebbe rovinato due vite – la sua e quella di Linda”. Così la rottura è arrivata pochi mesi prima che Elton brindasse al suo primo grande successo ‘Your Song’.
Ovviamente la fine di quella storia lasciò comunque un segno nel cuore del musicista che per questo motivo, nel 1975, scrisse una canzone, apparentemente dal titolo nefasto, ‘Someone Saved My Life Tonight’, ma che in realtà per lui era solo un modo per esprimere il disagio che lo aveva spinto a fare marcia indietro a pochi giorni dalla celebrazione delle nozze con Hannon. Nel 1976 il cantante dichiarò pubblicamente alla rivista Rolling Stones di essere bisessuale. Nel 1984 sposò un’altra donna, la tedesca Renate Blauel dalla quale però divorziò nel 1988. Il musicista impiegò un po’ di tempo per fare pace con i suoi sentimenti fino a quando incontrò il grande amore il regista canadese David Furnish nel 1993.
Elton John con il marito il regista canadese regista canadese David Furnish
incontrato per la prima volta nel 1993
Una relazione lunga la loro, che dura da oltre vent’anni. I due prima si sono uniti civilmente nel 2005 e poi si sono sposati nel 2014. E il passo successivo è stato quello di diventare genitori di due bambini nati entrambi dalla stessa madre surrogata: Zachary, nato in California il giorno di Natale del 2010, ed Elijah, nato l’11 gennaio 2013, che hanno l’onore di condividere una madrina davvero speciale: Lady Gaga. A causa della relazione con Furnish i rapporti del cantante con la madre si erano interrotti e poi ricuciti poco prima della morte della donna, avvenuta nel dicembre 2017.
Ora dopo tanti anni di silenzio, il fatto che la Hannon abbia cercato Elton ha fatto notizia. A dirla tutta ha fatto notizia anche per il modo in cui l’ha fatto oltre che per lo scopo, che era quello di chiedergli un aiuto economico per affrontare la spesa di un costoso intervento chirurgico. La donna in un primo momento si era rivolta alla direzione artistica di Elton senza ricevere alcuna risposta da qui la decisione di contattare il quotidiano The Mirror raccontandogli l’intera storia, per chiedergli di fare da tramite con l’entourage dell’artista. La Hannon, che ora vive a Dallas e lavora come direttore dell’ufficio di uno studio medico, non poteva permettersi il lusso di affrontare ben 5 settimane per la degenza ospedaliera post operatoria, da qui l’idea un po’ folle di ricontattare l’oramai famoso ex, dopo ben 50 anni di separazione. Quando Elton è venuto a conoscenza della difficile situazione di Linda, non ha esitato un solo secondo a decidere di darle una mano “dichiarando di essere felice di poterla aiutare ora”. L’artista è stato per molti anni dipendente dalla droga, fino a quando nel 1990, scosso dal triste caso di Ryan White, ha deciso di chiudersi in un centro di riabilitazione uscendone completamente guarito.
White era emofiliaco e fu infettato dall’HIV subito dopo una trasfusione di sangue contaminato dal virus. Nel 1984 i medici gli pronosticarono sei mesi di vita, ma, nonostante i dottori avessero escluso il pericolo di contagio, Ryan non poté più tornare a scuola perché molti, sia insegnanti sia genitori, anche per paura di un contagio diretto (all’epoca l’AIDS era una malattia quasi sconosciuta quindi molti ne erano terrorizzati visto che nella maggior parte dei casi causava la morte), manifestarono contro la decisione della sua riammissione. Quindi per White cominciò una lunga disputa giudiziaria contro il sistema scolastico, e i media fecero il resto; Ryan divenne in breve tempo una celebrità nazionale, simbolo della lotta contro l’AIDS, e venne sostenuto da varie celebrità della musica e dello spettacolo, tra queste proprio Elton John che divenne un grande amico del ragazzo, passando molto tempo con lui. Anche Michael Jackson e il presentatore Phil Donahue presero a cuore la sua vicenda. Con grande sorpresa dei medici, Ryan visse cinque anni più del previsto prima di spegnersi l’8 aprile 1990. Al suo funerale parteciparono oltre 1.500 persone, tra cui i già citati Elton John e Michael Jackson, la First Lady Barbara Bush e Donald Trump. In memoria del ragazzo, Elton eseguì al pianoforte ‘Skyline Pigeon’ e alcune parole di questo brano sono riportate sulla tomba del giovane, nel cimitero di Cicero, nell’Indiana.
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