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ECCO LE NUOVE ATTIVITÀ POST LOCKDOWN AUTORIZZATE DAL GOVERNO


Il premier Giuseppe Conte

di Matteo Ciacci

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in occasione delle dichiarazioni alla stampa a seguito del Consiglio dei Ministri n. 51, ha annunciato di aver firmato il Dpcm, con gli allegati, che autorizza la ripresa di ulteriori attività.

Di seguito alcune delle misure in vigore dal 15 giugno

Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, così come le attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali sono consentite ma a condizione che Regioni e Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l’andamento della curva epidemiologica. Aprono i centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni. Riprendono gli spettacoli aperti al pubblico, le sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto ma con alcune cautele/precauzioni. 

Restano invece sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all’aperto che al chiuso

Le dichiarazioni video alla stampa di Conte, Bonetti e Catalfo

Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e congressi, mentre riprendono i corsi professionali.

In materia di spostamenti da e per l’estero è aumentato a 120 ore (5 giorni) il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per ragioni di lavoro, così come per il personale di imprese o enti aventi sede legale o secondaria in Italia che va all’estero per comprovate ragioni lavorative. Da oggi riprendono gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio. A decorrere dal 25 giugno 2020 sarà consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori.



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