di Kate McKenzie
In questi giorni il fatto che i media siano tornati a parlare della scomparsa di Maddie McCann ha riacceso in molti la speranza che il pm tedesco Hans Christian Wolters che sta indagando sul caso potesse compiere il miracolo di portare Maddie alle soglie dell’adolescenza nella casa dove per anni i genitori l’hanno aspettata invano. Si è parlato di nuove tracce, di un super sospettato Christian Brueckner, ora in carcere per scontare l’ultimo anno di galera per reati di vario genere, di nuovi indizi che hanno fatto sperare per il lieto fine. Wolters alcuni giorni fa si è lasciato scappare una frase infelice riguardo il fatto che la bimba potesse essere stata uccisa, gettando nello sconforto la famiglia McCann. Poi ha fatto marcia indietro dicendo che le sue erano solo supposizioni dettate dal caso, ma ora che ha comunicato che l’ipotesi della morte è quella più probabile, anzi praticamente la più scontata, rifiutando di rivelare e condividere con gli ufficiali o la polizia di Scotland Yard in Portogallo le prove raccolte finora per non mettere a repentaglio l’inchiesta, scrive oggi il Daily Mail, i genitori di Maddie hanno riattivato l’incarico a Rogerio Alves, un avvocato che rappresenta i McCann in Portogallo, che in questi giorni ha esercitato pressioni sugli investigatori tedeschi affinché rivelassero le prove in loro possesso, ma senza successo. Alves ha descritto la scorsa settimana come una “settimana persa” nella ricerca della giustizia per i genitori di Madeleine. “Quello che spero è che tutti siamo di aiuto a trovare la verità invece di nascondere informazioni o conservare informazioni per se stessi”, ha detto. “Questa non è una competizione tra i dipartimenti di polizia. Dobbiamo tutti andare avanti per trovare la verità. I genitori di Madeleine non vogliono sapere quale forza di polizia pensa di fare meglio. Non vogliono una guerra di parole. Non serve a nulla, è una perdita di tempo. Tutto ciò che la polizia dovrebbe fare è cercare di risolvere il caso. Contiamo sulla piena cooperazione tra le forze di polizia”.
L’uomo sospettato di aver ucciso Madeleine McCann è ora sotto inchiesta, scrive il Frankfurter Neuer Presse, anche per lo stupro e l’omicidio risalente al marzo 1998 di Tristan Brubach, un ragazzo di 13 anni di Francoforte, il cui corpo è stato trovato mutilato. Il corpo di Brubach è stato trovato in un sottopasso noto come Liederbach vicino alla stazione ferroviaria di Francoforte-Hochst, nella città di Francoforte, nello stato tedesco dell’Assia. Secondo quanto riferito, scrive il DailyMail, il ragazzo venne picchiato e incosciente fu poi violentato, torturato, strangolato e fatto a pezzi e alcune parti del suo corpo non furono mai recuperate.
Secondo quanto riferito da tre adolescenti che hanno visto l’assassino da lontano, riporta sempre il DailyMail, l’uomo intravisto sulla scena del delitto assomiglierebbe proprio a Christian Brueckner. I ragazzi hanno raccontato di avere incontrato Brubach il giorno della sua scomparsa verso le 15,20 e dopo 10 minuti hanno visto un uomo nel tunnel mettere qualcosa su una piattaforma di cemento e “manometterlo”. I pm tedeschi ritengono che i ragazzi abbiano assistito all’omicidio di Burbach a distanza e che al momento non si resero conto di ciò che stava accadendo. Dalle descrizioni dei testimoni, all’epoca fu realizzato e distribuito un identikit dell’uomo per raccogliere nuovi indizi. Un anno dopo, nel marzo 1999, lo zaino di Burbach fu trovato in una foresta a Niedernhausen, a 25 chilometri dalla scena del crimine. Lo zaino conteneva un atlante stradale in lingua ceca della Germania. Burbach non parlava il ceco, quindi non è possibile che la mappa appartenesse al ragazzo, il che ha portato gli investigatori tedeschi ad espandere le loro indagini nella repubblica ceca e in Slovacchia, sebbene non siano emersi solidi indizi. Il procuratore capo Noah Kruger ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild : ‘Stiamo verificando se ci sono connessioni tra i due casi. Di per sé, tuttavia, questo non è insolito, ma di routine. La sequenza degli eventi e l’e-fit del caso Tristan potrebbero essere simili”.
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