di Matteo Ciacci
Con 256 voti favorevoli, e 159 contrari, la Camera ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, recante misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19 (Approvato dal Senato) (C. 2547). Ieri la Camera ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sul provvedimento.
Sgarbi si scaglia contro i magistrati corrotti e poi nonostante i richiami all’ordine del vice-presidente della Camera implode e viene portato via a forza
“Che un criminale delinqua è normale, che lo faccia un magistrato è un terremoto istituzionale. Dopo le inaudite dichiarazioni contro di lei di un magistrato del Csm”, ha affermato Sgarbi rivolgendosi al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, “dopo le inaudite dichiarazioni di Palamara contro l’onorevole Salvini, dobbiamo aprire una commissione di inchiesta contro la criminalità di magistrati che fanno l’opposto del loro lavoro, peggio dei criminali. ‘Palamaropoli’». Parole giudicate inaccettabili da Giusi Bartolozzi, di Forza Italia, magistrato che è intervenuta dicendo: “Sentire da un collega che la magistratura tutta è mafiosa, a me fa inorridire”. “Non ho detto che è tutta mafiosa», ha replicato Sgarbi, che nonostante i richiami all’ordine della Carfagna, (Mara Carfagna, vice presidente della Camera dei deputati) ha aggiunto e ricordato che Francesco Cossiga aveva definito l’Associazione Nazionale dei Magistrati ‘un’associazione mafiosa”. Sgarbi poi ha pronunciato parole irripetibili nei confronti dell’onorevole Bartolozzi e della Carfagna, perché a suo avviso non avevano compreso il senso delle sue parole e del suo intervento. La Carfagna, prima dell’espulsione di Sgarbi dalla Camera gli ha ricordato che nell’Aula da lei presieduta il rispetto reciproco è dovuto. Precisando: “Ascoltare in quest’Aula degli insulti e delle offese ripetute nei confronti di una donna, credo che sia inaccettabile e credo che tutta l’Aula dovrebbe unirsi alla solidarietà nei confronti dell’onorevole Bartolozzi. Per quanto riguarda le parole pronunciate nei confronti dei magistrati, l’onorevole Sgarbi se ne assume la responsabilità, non c’è da parte della presidenza il dovere di stigmatizzarle».
“Indecente e indegno il comportamento sessista del deputato Sgarbi quest’oggi in Aula. Ho dato mandato ai questori di aprire un’istruttoria per prendere gli opportuni provvedimenti. La mia piena solidarietà alla deputata Giusi Bartolozzi e alla vicepresidente Mara Carfagna”, ha scritto su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico.
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