Oggi la cancelliera Angela Merkel ha presentato al Parlamento Europeo le priorità della Presidenza tedesca. I deputati hanno discusso con la Cancelliera Angela Merkel e la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen strategia e obiettivi della Presidenza tedesca per i prossimi sei mesi.
All’insegna del motto “Insieme per la ripresa dell’Europa”, la Presidenza tedesca è determinata ad affrontare l’enorme sfida posta dalla pandemia, ha dichiarato la Cancelliera Merkel. E ha indicato le cinque aree su cui l’Europa deve lavorare se vuole uscire unita e forte dalla crisi attuale: diritti fondamentali, solidarietà e coesione, cambiamento climatico, digitalizzazione e ruolo dell’Europa nel mondo. “La Germania è pronta a dimostrare una straordinaria solidarietà”, ha sottolineato, per costruire un’Europa verde, innovativa, sostenibile, più digitale e competitiva. “L’Europa è in grado di fare grandi cose se lavoriamo insieme e siamo uniti nella solidarietà”, ha concluso.
“La sfida che ci attende non potrebbe essere più straordinaria”, ha detto la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. “Ma possiamo emergere più forti grazie a ‘Next Generation EU’. La Germania ha scelto la parola: insieme. Questo è il motore della nostra unione”. La Von der Leyen ha poi sottolineato che l’Europa ha bisogno di entrambi, di un nuovo bilancio a lungo termine dell’UE (QFP) e del programma Next Generation EU. La Commissione farà tutto il possibile per assicurare che si raggiunga un accordo”.
Manfred Weber (PPE, DE) ha affermato che l’UE inciampa di crisi in crisi a causa della paura. “La paura è nemica della solidarietà, del futuro e della libertà. L’UE ha bisogno ora di coraggio per mostrare solidarietà: abbiamo bisogno di una soluzione questo mese per il Fondo di ripresa”, ha insistito Weber. “Nessuna comunità può sopravvivere senza spirito comunitario. Per noi, questo è semplicemente lo stile di vita europeo”.
Iratxe García Perez (S&D, ES) si è offerta di lavorare “fianco a fianco” con la Presidenza per superare le differenze e le divisioni nord-sud ed est-ovest in Europa, a beneficio dei cittadini. “Dobbiamo dimostrare che è possibile creare una società più giusta e sostenibile, che pensi all’ambiente e alle generazioni future (…), che protegga i lavoratori, che valorizzi la diversità e che gestisca i flussi migratori con solidarietà”, ha aggiunto.
“La priorità in questo momento deve essere l’adozione del Piano di ripresa e del nuovo Quadro finanziario pluriennale”, ha detto Dacian Ciolos (Renew Europe, RO). “Costruiamo l’Europa intorno a un progetto, a una visione e a valori forti. È giunto il momento di fare del rispetto dello Stato di diritto una condizione per accedere ai fondi dell’UE”. L’opportunità politica è qui. Utilizzate questo pacchetto senza precedenti come leva”.
Jörg Meuthen (ID, DE) ha criticato la Cancelliera perché affermando che ignora la realtà e accusandola di essere troppo ideologiga. “State tradendo l’idea europea e mettendo in pericolo il futuro delle prossime generazioni”, ha affermato, citando il Green deal europeo e il Fondo di ripresa. “La vostra concezione di solidarietà è assurda”, ha concluso.
Ska Keller (Verdi/ALE, DE) ha dichiarato che la stessa risolutezza dell’UE mostrata contro il COVID-19 dovrebbe essere applicata alla crisi climatica. “Dobbiamo superare la crisi del Coronavirus ed evitare la crisi climatica”, ha dichiarato. Ha poi aggiunto che la Presidenza tedesca può dare un importante contributo in questo senso, con un’ambiziosa legge sul clima, chiedendo una riduzione del 65% delle emissioni di gas serra entro il 2030.
Rafaele Fitto (ECR, IT) ha affermato che finora la risposta dell’UE alla pandemia è stata “lenta, poco efficiente e priva di vera solidarietà”. Aggiungendo che la Germania dovrebbe mettere da parte l’egoismo e recuperare lo spirito originario dell’UE, evitando gli errori del passato. “Dobbiamo rivitalizzare l’economia, attuare politiche commerciali favorevoli e rilanciare il mercato unico”, ha aggiunto.
Martin Schirdewan (GUE/NGL, DE) ha ricordato le dannose politiche di austerità attuate durante la crisi finanziaria e ha fatto appello alla signora Merkel affinché non commetta lo stesso errore due volte. Ha anche invitato la Germania a rendere pubblici e trasparenti i protocolli del Consiglio e a non bloccare più la proposta di tassa sulle grandi imprese digitali.
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