di Philippe Durand
La cattedrale di Nantes stamattina è stata presa di mira da vandali che hanno incendiato il grande organo mandando in frantumi anche le vetrate centrali. La polizia subito dopo l’arrivo dei vigili del fuoco ha subito detto che si trattava di un incendio doloso. È stato proprio l’eccesso di fumo uscito nell’immediato dalla Cattedrale cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (in lingua francese: Cathédrale Saint-Pierre-et-Saint-Paul de Nantes; in lingua bretone: Iliz-Veur Sant-Pêr-ha-Sant-Paol Naoned) che ha fatto scattare l’allarme. In stile rigorosamente gotico, questa Chiesa è classificata monumento storico dal 1862.
Il procuratore Pierre Sennès che oggi ha avviato le indagini ha detto che non è la prima volta che la cattedrale è oggetto di atti vandalici incendiari.
La fiammata arriva poco più di un anno dopo un grande incendio di Notre Dame a Parigi, che ha distrutto il tetto e la guglia principale della cattedrale.
Il capo dei vigili del fuoco locale Laurent Ferlay ha detto ai giornalisti che 104 vigili del fuoco erano già sul posto per tenere l’incendio sotto controllo e attivare le operazioni di soccorso.
“Fa parte della nostra storia, fa parte del nostro patrimonio”, ha affermato il sindaco di Nantes, Johanna Rolland. “Tutti abbiamo in mente queste immagini, questa storia nei nostri cuori, ma in questa fase la situazione non sembra essere paragonabile a quella del 1972”, facendo riferimento all’incendio di 48 anni fa.
Il primo ministro francese Jean Castex e il ministro degli interni francese Gerald Darmanin si sono recati sul posto come atto dovuto per accertarsi dell’entità dei danni.
Non è la prima volta che un incendio danneggia la cattedrale. Difatti la cattedrale fu parzialmente distrutta durante la seconda guerra mondiale nel 1944 dopo i bombardamenti degli alleati. E poi nel 1972 un incendio devastò completamente il suo tetto in legno che venne sostituito 13 anni dopo con una struttura in cemento. Ora oltre all’organo, anche l’interno della cattedrale è stato distrutto dal fuoco ed è coperto di detriti.
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