di Patricia Sinclair
Non c’è pace nella vita privata del principe Harry e di sua moglie Meghan Markle che speravano che l’allontanamento dalla Casa reale e dal Regno Unito giovasse alla loro privacy. E invece così non è stato.
La coppia ora sta facendo causa a un imputato senza nome per violazione della privacy, scrive Page Six, questo si legge nei documenti condivisi su Twitter dal giornalista Eriq Garner del quotidiano online Hollywood Reporter. Page Six riporta anche uno stralcio del documento dei querelanti, dove Meghan e Harry, descrivono i passaggi della loro migrazione prima verso il Nord America e poi in zone più mondane come quella di Hollywood e circondario. Con un solo obiettivo: sfuggire alle incessanti attenzioni e incursioni dei tabloid britannici nella loro vita privata.
Ma si sa il gossip non conosce frontiere e Meghan non è così ingenua da non saperlo.
Meghan e Harry descrivono il loro arrivo nel Nord del Canada, nell’isolata città di North Saanich, come un approdo che ha regalato loro molta pace e tranquillità e questo li ha fatti sentire fin da subito molto protetti. Ma poi, hanno aggiunto, il tabloid britannico Daily Mail, li ha intercettati la loro pace è finita. La denuncia contro ignoti ha avuto un seguito con l’aggiunta di tre nomi nella causa intentata in California: “John Doe 1”, “John Doe 2” e “John Doe 3”.
Per la loro nuova battaglia Meghan e Harry hanno ingaggiato un avvocato, Michael Kump , noto alle cronache per avere già difeso, evidentemente in modo eccellente, star come Sandra Bullock, Barbra Streisand, Jessica Simpson e le sorelle Kardashian / Jenner.
La lussuosa proprietà da 18 milioni di dollari di Beverly Hill
A maggio, la coppia si era trasferita in una lussuosa dimora da 18 milioni di dollari del magnate di Hollywood Tyler Perry. Ma ovviamente avendo attirato di nuovo l’attenzione dell’opinione pubblica ed essendo loro due personaggi pubblici la stampa non poteva esimersi dal seguirli. Però quando Meghan e Harry hanno scoperto che l’intrusione aveva superato i limiti del consentito, dalla semplice lettura di articoli che parlavano di loro, con notizie desunte dal monitoraggio continuo nei loro confronti perpetrato con l’aiuto di droni sopra la loro dimora, hanno deciso di dire basta. E come prima decisione hanno pensato di assumere una squadra di addetti alla sicurezza che potesse salvaguardare la loro privacy, poi hanno deciso di intentare una causa.
I droni sono stati come si suol dire la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Harry ha sempre detto che ogni volta che vede una macchina fotografica, per lui è un colpo al cuore perché nella sua mente e nel suo animo riaffiora il dolore per la perdita di sua madre, la Principessa Diana, che è morta in un incidente d’auto a Parigi nel 1997 mentre veniva inseguita dai paparazzi.
Ora il dado è tratto o meglio la causa è stata presentata e non resta che vederne l’evoluzione. Sapendo già che non mancheranno i colpi di scena. Ma anche questo Meghan lo sa.
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