Migliaia di persone si sono radunate nelle strade di Portland ieri sera alle 20 ora locale, per protestare contro la decisione di un giudice che nello stato dell’Oregon che ha manifestato la sua contrarietà a limitare le azioni degli agenti federali quando arrestano le persone durante manifestazioni caotiche che spesso creano notevoli disordini.
I manifestanti si sono dati appuntamento vicino alla fontana di Salmon Street Springs e da lì hanno iniziato la loro marcia battuti con forza, per dare maggiore risalto alla protesta, verso il tribunale federale di Hatfield. Tra loro tanti i lavoratori sanitari, gli insegnanti contro i tiranni, gli avvocati per Black Lives e il “Muro delle mamme” e persino il commissario di Portland, Jo Ann Hardesty, che ha parlato con manifestanti fuori dal Justice Center.
Gli agenti federali, schierati dal presidente Donald Trump per reprimere i disordini, hanno arrestato dozzine di persone durante la manifestazione notturna contro l’ingiustizia razziale. I leader democratici dell’Oregon affermano che l’intervento federale ha aggravato la situazione e il procuratore generale ha fatto causa per sostenere che alcune persone erano state portate via dalle strade con veicoli non contrassegnati, quindi non riconosciuti come mezzi della polizia federale. (S.S.)
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