RE/MAX LLC ha annunciato che le vendite immobiliari a giugno negli USA hanno registrato un aumento quasi da record del 37% rispetto a un maggio messo in ginocchio dalla pandemia. Con tempi di vendita media mensile scesi sotto i due mesi per la prima volta negli ultimi 12 anni.
Complessivamente, le vendite immobiliari negli Stati Uniti sono tornate a livelli stagionali quasi normali e in tutti i 53 mercati analizzati nel report di RE/MAX nel mese di giugno è stato registrato un notevole incremento di guadagno rispetto a maggio. Un terzo di loro ha persino superato gli obiettivi del giugno 2019.
“A giugno le vendite immobiliari si sono riprese molto velocemente”, ha affermato Adam Contos, CEO di RE/MAX Holdings. “Con tassi di interesse storicamente bassi, stabilizzazione della disoccupazione e maggiore mobilità legata al lavoro in remoto, la domanda degli acquirenti rimane elevata nella maggior parte delle aree del Paese. Stiamo riscontrando positività in diversi indicatori importanti come le vendite in sospeso e le domande di mutuo. La più grande sfida continua a essere la mancanza di offerta”, spiega Contos. “Inoltre, per i prossimi mesi possiamo ipotizzare una certa dinamicità del mercato derivante dalla volontà di trasferirsi in una casa più confortevole. Un desiderio che sicuramente nasce dal tempo trascorso tra le mura domestiche durante il lockdown. Un altro fronte di cambiamento potrebbe derivare dalle nuove dinamiche dei luoghi di lavoro: gli spazi commerciali non utilizzati potrebbero essere trasformati in proprietà residenziali. Soluzioni creative che potrebbero fornire un po’ di respiro alla scarsità di offerta”.
A giugno vendite record
L’aumento delle vendite nel mese di giugno, che è stato pari all’8,4%, rappresenta il terzo maggior incremento mai registrato in un solo mese negli ultimi 12 anni nel rapporto stilato dall’Ufficio Studi di RE/MAX. Langue invece l’offerta di immobili che di anno in anno si è impoverita, qualitativamente raggiungendo livelli molti bassi, (2,9%) eguagliando l’inizio del 2018.
Dove si è venduto di più?
Nelle 53 aree metropolitane coinvolte nell’indagine condotta da RE/MAX, a giugno 2020 il numero medio degli immobili venduti è aumentato del 37% rispetto a maggio 2020 e diminuito del 6,9% rispetto a giugno 2019. Le aree che hanno visto l’incremento migliore sono state: Tulsa, OK con +15,9%, Little Rock, AR con +14,6%, e Dallas/Ft Worth, TX con +9,3%.
Quali i prezzi?
A giugno, il prezzo di vendita medio degli immobili venduti nelle 53 aree analizzate è stato di 275.000 dollari, in aumento dello 0,8% rispetto a maggio 2020 e maggiore dell’1,9% rispetto a giugno 2019. Solo a Des Moines, IA i prezzi di vendita sono scesi registrando un -1,3%. Perché in altre zone si è venduto addirittura il doppio: Miami, FL con +11,1% e Indianapolis, IN con +10,0%.
A Omaha, Cincinnati e Seattle vendite più veloci, a rilento Des Moines, Miami e New York
A giugno 2020 la media dei giorni sul mercato degli immobili venduti è stata di 45 giorni, un giorno in meno rispetto a maggio 2020 e uguale a giugno 2019. I mercati con la più bassa media di giorni di attesa sul mercato sono risultati: Omaha, NE con 22%, Cincinnati, OH con 23%, e Seattle, WA con 25%. I mercati che invece hanno registrato tempi di vendita più lunghi per gli immobili sono stati Des Moines, IA con 90, Miami, FL con l’88%, e New York, NY con l’85%. (N.d.R. I “giorni sul mercato” indicano il numero medio di giorni che intercorre dalla presa dell’incarico alla firma del contratto).
Vendita mensile
Facendo riferimento agli immobili venduti a maggio, l’andamento di vendita media mensile è sceso a 1.9 mesi dai 2.7 di maggio 2020 e dai 3.2 di giugno 2019. I mercati con la più bassa offerta sono risultati: Manchester, NH a 0.7, Albuquerque, NM e Boise, ID a 0.8.
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