Lloyds Bank, quinto gruppo bancario e assicurativo del Regno Unito, operante in Inghilterra e Galles come Lloyds Bank e in Scozia come Lloyds Bank Scotland, ha stanziato 3,8 miliardi di sterline per future perdite sui prestiti. Praticamente quasi 1 miliardo di sterline in più rispetto ai 2,9 miliardi paventati dagli analisti della City. Chapeau per un gruppo che aveva già riportato una perdita di £ 602 milioni.
Un’operazione per il più grande fornitore di mutui del Regno Unito con quasi il 20% del mercato ipotecario e uno dei maggiori istituti di credito per le piccole imprese, che sta facendo vedere i i primi segni di ripresa nel Regno Unito sul fronte della spesa legata ai consumi e del mercato immobiliare. Le prospettive comunque restano incerte e la fragilità economica continuerà a restare una costante per almeno il resto dell’anno. Lloyds prima delle svalutazioni aveva registrato un avanzo commerciale di £ 3,5 miliardi, in calo del 26%. E realizzato un utile di £ 19 milioni, al netto delle imposte.
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