Menu Chiudi

LA REALE ‘COLPA’ DI MEGHAN? NON POTERE INCARNARE IL MITO DI LADY D


di Patricia Sinclair

A volte fare buon viso a cattivo gioco, è diplomaticamente la carta che paga di più. Ma è anche vero che il troppo stroppia ed evidentemente Meghan Markle a Buckingham Palace la corda l’ha tirata così tanto fino al punto di strapparla. E per chi sta dalla parte della famiglia reale e di William la colpa di Meghan non starebbe nel fatto di avere convinto Harry alla fuga prima da Buckingham Palace e poi dal Regno Unito, ma nei modi in cui questa faccenda è stata portata avanti. Troppo clamore in barba alla tanta voglia di discrezione acclamata da Meghan e Harry e troppi gli affari di famiglia messi in piazza. In barba alla discrezione che la regina Elisabetta ha sempre difeso sugli affari di famiglia e in barba anche al rapporto di fiducia tra i due fratelli, William e Harry, prima così legati e ancora di più dopo la scomparsa della madre Diana.

Quindi tutta colpa della Markle?

A dire il vero no. Primo perché Meghan non ha alcun titolo nobiliare e nemmeno un passato nobiliare quindi avendo sempre vissuto come ognuno di noi, e questa non è certo una colpa, era logico e anche abbastanza prevedibile che non potesse reggere il peso delle responsabilità che doveva assumersi diventando la moglie di uno dei nipoti della regina. Secondo perché Harry ha tanti pregi, ma non quello della sicurezza e quindi era altamente probabile, come tra l’altro accade in milioni di famiglie in tutto il mondo, che i due fratelli prendessero strade diverse una volta sposati per seguire i voleri e gli impegni delle rispettive famiglie. Inoltre, al di là delle simpatie o antipatie che ognuno di noi potrebbe provare nei confronti di Meghan, la Markle che più della austera Kate caratterialmente somiglia per lo spirito sbarazzino maggiormente a Lady D, è purtroppo suo malgrado ben lontana dal riuscirne a incarnarne il mito e anche il ricordo. Sebbene anche la principessa Diana si fosse lamentata e nemmeno con così tanta discrezione della vita dentro il Palazzo reale e delle corna che Carlo le faceva con Camilla Parker Bowles. Indimenticabile la sua storica intervista del 20 novembre del 1995 con il giornalista della BBC Martin Bashir, in diretta Tv, in prime time, quando raccontò di fronte a 22 milioni di spettatori che il suo era un matrimonio “affollato” facendo riferimento alla lovestory di suo marito con Camilla.

Un evento storico dopo il quale la regina Elisabetta impose al figlio e alla nuora il divorzio. La Corona aveva già sopportato abbastanza scandali. Sua Maestà scrisse una lettera a Lady Diana nella quale le disse di essersi consultata con l’arcivescovo di Canterbury, con il primo ministro e, naturalmente, con il suo amato Charles e senza giri di parole le disse di avere deciso che il percorso migliore per lei fosse il divorzio.

Diana era molto amata e continuò ad esserlo, proprio perché incarnava ognuna di noi, ogni donna in lei vedeva qualche suo pregio e qualche suo difetto. Ma la marcia in più che aveva sicuramente Lady D, più di qualsiasi altra donna, era lo charme, l’eleganza , la classe che non ti regala di certo un titolo reale.

Meghan è Meghan

Quindi tornando a Meghan l’unico vero problema è che lei, vuoi per il papà che mette in piazza i loro affari personali, vuoi per il suo passato da attrice onestamente nemmeno così tanto da star, vuoi perché in quanto a charme e classe, pur essendo una bella donna, è mille miglia lontano dalla figura di Diana, su di lei tutti puntano il dito.

Ancora di più da quando su di lei vengono fatte cadere le colpe della rottura tra William e Harry che hanno interrotto tutte le comunicazioni per due mesi, secondo un biografo reale Omid Scobie, uno degli autori di “Finding Freedom: Harry e Meghan and the Making of a Modern Royal Family”, dopo che Harry ha divulgato i suoi piani “Megxit” sui social media.

I fratelli parlano ancora a malapena e la loro frattura “richiederà tempo per guarire”, ha riferito Scobie al The Sun.

“Penso che la distanza tra i fratelli sia diventata sempre più ampia”, ha detto Scobie in un’intervista su “True Royalty TV” che è andata in onda domenica.

Insomma i venti di guerra non sembrano affievolirsi.

William, il futuro re, era a dire pocoe furioso per il fatto che Harry e la moglie Meghan Markle a gennaio avessero deciso di rivelare una road map su come avevano pianificato di ritirarsi dalla famiglia reale e diventare finanziariamente indipendenti.

“Le dichiarazioni non sono state discusse internamente. Questo è davvero ciò che ha addolorato maggiormente William, perché indossa due cappelli. Non è solo il fratello, ma è anche il futuro re e ha sentito che questo ha danneggiato la reputazione della famiglia”, ha proseguito Scobie. “Ha reso gli affari di famiglia di dominio pubblico quando tutto avrebbe dovuto essere discusso in privato, questo ha provocato molti danni che continuano ancora oggi”.

Va anche detto che non è stato fatto nulla per convincere Harry e Meghan a restare, ha sottolineato Scobie.

La regina Elisabetta dopo il clamore che ebbe la morte di Diana e le ripercussioni che ne seguirono, (N.d.R. molti furono coloro che puntarono il dito contro la regina accusata di essere stata troppo accomodante con il figlio e di avere indossato i panni della classica suocera pungente con Lady D) ha fatto a maggior ragione della sua proverbiale riservatezza più che una virtù.

Chissà se ora che si avvicina l’anniversario della morte di Diana Spencer che avvenne nelle prime ore della notte di domenica 31 agosto 1997, a causa di un incidente stradale nella galleria che passa sotto il Ponte de l’Alma a Parigi, tra i due fratelli ci sarà un riavvicinamento. O se mamma Diana verrà ricordata su Instagram con con qualche scambio di post.



Scopri di più da WHAT U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere