Si chiama EpiVacCorona il secondo vaccino sul quale la Russia ora vuole puntare le sue fiches. All’inizio di questo mese, Vladimir Putin aveva cantato vittoria dopo il lancio di Sputnik5, quello che avrebbe dovuto essere il primo vaccino in grado di bloccare il Coronavirus, in barba a tutti gli altri Paesi. Purtroppo per lui così non è stato, visto che i soggetti che si sono sottoposti ai test hanno riportato tutti numerosi effetti collaterali.
Ma Putin, che non ama le sconfitte, ha subito trovato un piano B. Ossia un altro vaccino.
Sull’efficacia di questo secondo farmaco c’è molto scetticismo, anche perché la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha sempre detto che per avere un vaccino davvero funzionante occorrerà attendere almeno fino all’inizio del 2021.
Il nuovo vaccino è stato creato in un ex impianto di ricerca sulle armi biologiche sovietiche, il Vector State Research Center of Virology and Biotechnology, un istituto siberiano che è uno degli unici due posti al mondo autorizzati a mantenere scorte di vaiolo mortale. L’altro è negli Stati Uniti.
‘Tutti i volontari che si sono offerti come cavie, sono rimasti ricoverati in ospedale 23 giorni, dopo essersi sottoposti al test e oggi dicono di sentirsi bene. I russi sperano di registrare il brevetto del vaccino entro ottobre e metterlo in produzione entro novembre.
Mosca è stata criticata per essersi affrettata a registrare il suo primo vaccino Sputnik V l’11 agosto per essere il primo al mondo.
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