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BING, EX DELLA HURLEY, NEL TESTAMENTO STILATO NEL 2001, HA DISCONOSCIUTO I FIGLI. “PER LORO NIENTE SOLDI”



Elizabeth Hurley con il regista e produttore cinematografico Steve Bing durante un concento di Elton John al Madison Square Gardens a New York
(Photo by Dave Hogan/Getty Images)

di Patricia Sinclair

Si conoscono oggi le volontà di Steve Bing , il regista, produttore cinematografico e filantropo morto suicida il 22 giugno scorso gettandosi dal 27esimo piano del grattacielo nel quartiere di Century City a Los Angeles, dove abitava. L’uomo non è mai stato sposato ma è diventato padre due volte. Nel 2001, Bing è stato coinvolto in due distinti casi di paternità. Il primo riguardava la nascita di Kira concepita con l’ex tennista Lisa Bonder. Il secondo, la nascita di Damian, nato dalla fugace relazione con l’attrice Elizabeth Hurley, che non ha avuto altri figli. Quando nel 2001, la Hurley gli disse di essere incinta di Damian, Bing negò quella paternità asserendo che “la Hurley con lui non aveva avuto una relazione esclusiva”. L’uomo quindi sparì e non fu presente nemmeno alla nascita del bambino. Con un test del DNA fu accertato a un anno dalla sua nascita che era davvero il suo figlio.  Come Kira.

Che cosa ha scritto nel testamento

Il multimilionario nel 2001, prima di sapere che Kira era nata e quando la Hurley era incinta, scrisse un testamento per esprimere le sue volontà. Queste le sue parole: “Sono stato recentemente informato da una persona che una donna è incinta di mio figlio, e qui dichiaro che, indipendentemente dal fatto che tale bambino sia mio o meno, è mia intenzione non provvedere con questo testamento per questo bambino (o qualsiasi altro bambino di cui io possa essere il padre”. Insomma evidentemente alla generosità l’uomo metteva i lacci quando le questioni riguardavano gli affari di famiglia.

Secondo i documenti del tribunale , Kira stava tentando di diventare l’amministratore della proprietà di suo padre, valutate intorno ai 337.000 milioni di dollari. Ora però tutto si è bloccato. Per fortuna per Damian. Un giudice prenderà una decisione sul caso proprio tra oggi e domani (ora italiana). Entrambi i figli hanno sempre mantenuto i cognomi delle madri.



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