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L’EX PREMIER, LEADER DI FI, RICOVERATO AL SAN RAFFAELE PER ACCERTAMENTI PER COVID-19


Silvio Berlusconi
ph.Fabio Cimaglia / LaPresse

L’ex premier e attuale leader di FI, Silvio Berlusconi, che il 29 settembre compirà 84 anni, è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti a scopo precauzionale dopo che è risultato positivo al Covid. Il quadro clinico non desta preoccupazioni però poiché il premier rientra in quella fascia più a rischio, è stato ritenuto più sicuro optare per un ricovero che gli dia l’opportunità di fare tutti gli esami necessari. Il ricovero è avvenuto attorno alla mezzanotte di ieri. In isolamento domiciliare ad Arcore da mercoledì dopo essere risultato positivo al Covid, il leader di Forza Italia ieri nel tardo pomeriggio è intervenuto telefonicamente a un convegno del partito a Genova spiegando di stare “abbastanza bene”, di non avere più febbre e dolori.

Le parole di Berlusconi

 “Voglio rassicurarvi che sto abbastanza bene e continuo a lavorare e parteciperò in tutti i modi possibili alla campagna elettorale in corso”, ha detto ieri Berlusconi. “Tanta vicinanza mi ha commosso ed è il miglior incentivo per andare avanti avendo ben presente la sofferenza di tante famiglie vittime di questa malattia insidiosa, alle quali va la mia partecipazione e il mio affetto. “Grazie al presidente Mattarella, al presidente del consiglio Conte, al ministro degli esteri Di Maio, all’ambasciatore degli Stati Uniti, ai parlamentari di ogni schieramento politico, agli esponenti politici del centro sinistra a cominciare dal segretario Zingaretti ai cittadini”, ha concluso.

Le parole dell’ex moglie Veronica Lario

“Sono addolorata e anche un po’ preoccupata”, queste le parole dell’ex moglie Veronica Lario dette a Repubblica, quotidiano attraverso il quale la Lario ha voluto comunicare un messaggio di vicinanza e incoraggiamento all’ex marito quando ha saputo che l’ex premier era stato colpito dal virus. La Lario poi ha aggiunto di non andare alla caccia dei colpevoli’, perché il rischio sarebbe quello di mettere in secondo piano quanto di buono è stato fatto, fra l’impegno degli operatori sanitari e i tentativi risolvere i problemi di questi giorni, come il ritorno a scuola in sicurezza.



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