di Patrizia Vassallo
Secondo l’American Community Survey (ACS) del Census Bureau, analizzando i dati di uno studio realizzato da Danielle Taylor, ex statistica nel dipartimento di statistiche sulla fertilità e la famiglia del Census Bureau degli Stati Uniti che ora lavora presso la Commissione per le pari opportunità di lavoro, negli Usa tutte le coppie (sposate o non sposate), dello stesso sesso nel 2019 hanno sorpassato quelle etero sul fronte occupazionale rispettivamente con tassi di impiego del 65,1% e del 51,1%.
Quali i fattori che hanno inciso maggiormente, anche se non in modo così sempre determinante, sulla differenza di dati?
- Età . È emerso che le coppie dello stesso sesso rispetto a quelle etero etero erano più giovani e con meno probabilità di avere almeno un membro idoneo al pensionamento (15,6%). Percentuale invece in salita (26,0%) per le coppie etero che invece risultava avessero almeno una persona di 65 anni o più come compagno/a.
- Stato civile. Un’altra tendenza rilevata è stata quella che ha evidenziato che i partner non sposati (58,0%) tendevano ad avere tassi di occupazione più elevati rispetto alle loro controparti sposate ed etero (88,3%).
- Bambini. Precedenti analisi del Current Population Survey hanno mostrato una percentuale minore di coppie dello stesso sesso con figli (14,7%) rispetto alle coppie etero (37,8%). Quindi di fatto la presenza di bambini piccoli ha influenzato la decisione di una coppia di lasciare un genitore a casa per prendersi cura dei bambini.
L’ACS non ha identificato tutte le coppie che convivono perché raccoglie solo informazioni sulla relazione di ciascun membro della famiglia con il capofamiglia e non sulle relazioni tra tutti i membri della famiglia. Tuttavia, la maggior parte delle coppie ha tenuto conto della presenza di un capofamiglia.
Età e sesso
L’età è stata un fattore che ha avuto una forte influenza sulle ricerche di un nuovo lavoro. Per tenere conto di queste potenziali influenze legate all’età, questo studio si è concentrato sulle coppie di età compresa tra 25 e 64 anni, età in cui è più probabile che gli adulti lavorino. Ed è emerso che le coppie dello stesso sesso avevano un tasso di impiego più alto (74,1%) rispetto a quelle etero (64,9%). E le coppie al maschile sono state quelle che hanno raggiunto la percentuale più alta (75,8) rispetto alle coppie al femminile dello stesso sesso (72,6%). (Figura 1).
Non sposati è meglio?
Le coppie di età compresa tra 25 e 64 anni dello stesso sesso, entrambi maschi, hanno raggiunto percentuali più alte sul fronte occupazionale (79,1%) rispetto alle coppie dello stesso sesso, ma al femminile (74,1%) con un netto calo per le coppie etero sposate (64,3%) e non sposate (69,1%) . (Figura 2).
Bambini piccoli e occupazione
Non solo la presenza, ma anche l’età dei bambini ha giocato un ruolo chiave sul fronte occupazionale di una coppia.
Le coppie con un figlio di età inferiore ai 6 anni in famiglia hanno registrato tassi occupazionali più bassi (61,3%) rispetto alle coppie con figli più grandi (69,0%). E nelle coppie con figli più grandi è risultato che quelle dello stesso sesso risultavano ancora una volta vincenti sul fronte occupazionale (72,4%) rispetto alle coppie di sesso opposto (65,6%) (Figura 3).
Nel 2019, il 67,0% delle coppie dello stesso sesso con figli piccoli (sotto i 6 anni) aveva entrambi i membri della coppia impiegati rispetto al 61,3% delle coppie di sesso opposto con figli piccoli. Non sono state rilevate differenze significative tra coppie dello stesso sesso maschi e femmine con un bambino nelle loro famiglie (72,4% per le coppie di soli maschi e 72,3% per le coppie di sole femmine).
Stato civile e presenza di bambini
Lo stesso è valso anche per i partner non sposati: il 73,7% dei partner dello stesso sesso con figli risultavano entrambi ‘occupati’, mentre solo il 64,3% dei partner non sposati etero è rientrato nei numeri degli ‘occupati’. (Figura 4).
Anche le coppie sposate dello stesso sesso con figli piccoli (di età inferiore ai 6 anni) sono rientrate in quelle che avevano un lavoro stabile (67,4%) in percentuale maggiore rispetto alle coppie sposate etero con figli piccoli (61,5%).
Le coppie dello stesso sesso sono più propense all’adozione
Secondo un’analisi dell’US Census Bureau (Current I dati dell’indagine sulla popolazione (CPS), il 15% (14,7%) degli 1,1 milioni di coppie dello stesso sesso negli Stati Uniti nel 2019 aveva almeno un figlio di età inferiore ai 18 anni nella propria famiglia, rispetto al 37,8% delle coppie di sesso opposto.
Le coppie dello stesso sesso hanno quattro volte più probabilità rispetto alle coppie di sesso opposto di avere figli adottivi o figliastri
In totale, circa 292.000 bambini avevano genitori che convivevano con un partner o coniuge dello stesso sesso. Due terzi (66,3%) erano figli di entrambi i partner o coniugi, rispetto al 95,7% dei bambini che vivevano con coppie di sesso opposto.
Bambini e loro genitori
C’è un’ampia diversità nelle famiglie americane di oggi. La maggior parte dei figli che convivono con le coppie sono figli biologici di entrambi i partner o coniugi, ma possono anche essere figliastri o figli adottivi di uno o entrambi i membri della coppia.
Figli adottati e figliastri sono risultati in percentuale più alta tra le coppie dello stesso sesso. Nel 2019, il 10,5% dei bambini sotto i 18 anni che vivevano con coppie di sesso opposto sono stati adottati o figliastri di almeno una persona nella coppia.
Le coppie dello stesso sesso hanno quattro volte più probabilità delle coppie di sesso opposto di avere figli adottivi o figliastri; Il 43,3% dei figli di coppie dello stesso sesso sono stati adottati o figliastri nel 2019.
Due mamme o due papà?
L’ American Community Survey (ACS) lo scorso settembre ha pubblicato una ricerca che evidenzia un aumento di genitorialità nelle coppie al femminile dello stesso sesso. Nel 2019, la percentuale di famiglie di coppie dello stesso sesso al femminile con figli minori di 18 anni, è stata quasi il quadruplo (22,5%) rispetto a quella delle famiglie di coppie dello stesso sesso al maschile (6,6%).
Nelle famiglie con bambini, tra le famiglie di coppie dello stesso sesso maschili e femminili non sono risultate particolari differenze sul fronte di quelle con figli biologici presenti, anche se le famiglie di coppie dello stesso sesso maschili sono risultate avere maggiori probabilità di avere figli adottivi e meno probabilità di avere figliastri.
Chi è più propenso ad adottare?
Nel complesso, le coppie dello stesso sesso sono risultate quelle che hanno fatto alzare la percentuale di bambini adottati. Infatti, il 20,9% delle coppie omosessuali con figli aveva adottato figli; lo stesso valeva per il 2,9% delle coppie di sesso opposto con bambini.
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