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USA, GIÙ LE MANI DAL DIRITTO DI ABORTO


ph. Getty Images

Migliaia di donne scendono in piazza per esprimere il loro appoggio al diritto all’aborto e sostenere la Roe v. Wade, la storica sentenza della Corte Suprema americana del 1973 che lo ha di fatto legalizzato negli Stati Uniti.

Centinaia di manifestazioni sono in programma oggi in molte città americane e la più grande è prevista a Washington. Il Rally for Abortion Justice è stato organizzato dopo l’entrata in vigore della legge sull’aborto in Texas, che vieta le interruzioni di gravidanza dopo la sesta settimana anche in caso di stupro e incesto. Il 1 dicembre la Corte Suprema ascolterà le argomentazioni contro la norma anti-aborto del Mississippi e il verdetto farà comprendere in quale direzione vogliono andare i giudici. Il timore è che la storica sentenza venga capovolta dalla maggioranza conservatrice della Corte Suprema che lunedì inizierà un nuovo mandato che prevede altre importanti decisioni su casi che riguardano i diritti delle armi e sulla religione. ph. Getty im

I giudici stanno tornando in aula dopo un’assenza di 18 mesi causata dalla pandemia di coronavirus. Nelle aule di giustizia gira voce che il giudice liberale Stephen Breyer, 83 anni, potrebbe andare in pensione e lasciare maggiore manovra di azione e decisione al giudice Amy Coney Barrett, uno dei più temuti dai favorevoli all’aborto, l’ultimo dei tre membri dell’alta corte dell’ex presidente Donald Trump, che fa parte di una maggioranza conservatrice composta da sei giudici. Nominato e confermato l’anno scorso in mezzo alla pandemia , poco più di un mese dopo la morte del giudice Ruth Bader Ginsburg .  

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Porto d’armi

Anche le armi saranno oggetto di discussione. Negli USA la costituzione prevede come diritto la possibilità per il cittadino di possedere delle armi, a stabilirlo è il II emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America mentre la vendita e la produzione e il porto di armi da fuoco sono regolate, a livello federale, da una serie di leggi, il National Firearms Act del 1934, il Federal Firearms Act del 1938 e il Gun Control Act del 1968 (quest’ultima che abolì la legge del 1938) e il Firearms Owners Protection Act del 1986.

In ogni caso, la disciplina del porto varia in ogni stato federato degli Stati Uniti d’America, ad esempio in molti stati è possibile circolare con un’arma nascosta (il cosiddetto concealed carry). Il Gun Control Act prevede alcune limitazioni in casi particolari, e l’obbligo del possesso di licenza (la Federal Firearm Licence) e il pagamento di imposte; per alcuni tipi di armi (ad esempio fucili d’assalto) sussiste il divieto d’acquisto di pezzi importati, e comunque se non fabbricati secondo i criteri previsti dalla legge del 1968.

Il 5 gennaio 2016 il Presidente Barack Obama annunciò l’emanazione di un decreto presidenziale, che disponeva l’assunzione di 200 nuovi agenti dell’ATF (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and explosives), l’Agenzia Federale preposta al controllo delle armi, lo stanziamento di 500 milioni di dollari per i controlli sulla salute mentale degli acquirenti, verifiche obbligatorie preventive su precedenti penali e condizione psico-fisica di chi intende acquistare armi e dei venditori, e l’estensione di tali verifiche anche agli acquisti online e ai commercianti sul web.

Religione

Le religioni negli Stati Uniti d’America sono caratterizzate da una diversità di credenze e pratiche culturali. Alcune religioni sono nate e si sono sviluppate direttamente in territorio statunitense. Storicamente gli Stati Uniti sono sempre stati contrassegnati dal pluralismo religioso e dal multiculturalismo, a cominciare dalle differenti credenze di stampo naturalistico del tempo precoloniale. Provenienti dal continente europeo, diffusi sono l’anglicanesimo, il cattolicesimo e i principali gruppi facenti capo al protestantesimo, così come la comunità ebraica.

La Chiesa ortodossa è stata presente fin dalla colonizzazione dell’America russa e la Chiesa episcopale degli Stati Uniti d’America, divisa dalla Chiesa d’Inghilterra, è nata durante la guerra d’indipendenza americana. Un sondaggio di Gallup nel 2016 aveva evidenziato che nel Missisipi il 63% della sua popolazione adulta si definiva “molto religiosa”, mentre nel New Hampshire, con solo il 20% si descriveva molto religioso.

Pena di morte

Nell’agenda dei giudici anche la rivalutazione della pena di morte . E con l’occasione verrà ripreso in considerazione il ripristino della condanna a morte per l’attentatore della maratona di Boston, Dzhokhar Tsarnaev. l presidente americano Joe Biden aveva sospeso le esecuzioni capitali federali. La decisione di sospendere la pena di morte è stata ufficializzata lo scorso 2 luglio dal ministro della Giustizia Merrick Gardland dando seguito alla promessa di Biden fatta in campagna elettorale l’anno scorso. Il capo della Casa Bianca ha quindi ribaltato la prassi reintrodotta da Donald Trump.



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