di Patrizia Vassallo
Giliola Adele Maule che da quasi 40 anni si occupa della distribuzione di prestigiosi brand di abbigliamento da circa un anno è Presidente della Camera Showroom Milano. Donna multitasking è sempre pronta a ingranare la quarta e quando te lo dice non ha quel piglio un po’ “aggressive” tipico di quelle donne manager che hanno sviluppato la parte maschile a discapito di quella più femminile, ma ti incanta con un sorriso che ti fa venire voglia di saperne di più di lei e dei suoi progetti. Quest’anno, tra l’altro, ha anche intrapreso la carriera politica per la moda a Milano, scendendo in campo alle comunali nella lista civica Beppe Sala. E perciò What-u l’ha incontrata per fare due chiacchiere.
Quando è diventata imprenditrice?
Sono di diventata imprenditrice circa 20 anni fa con una Società italiana di distribuzione di Brand francesi ed inglesi per il mercato sia italiano che estero.
Quali sono le difficoltà di una donna che diventa imprenditrice oggi?
Il ruolo di una donna imprenditrice è a volte difficoltoso, in quanto nella maggior parte dei casi ci si interfaccia con figure maschili che detengono le posizioni più alte; amministratore delegato, proprietà, direttore generale, anche se negli ultimi tempi, in particolar modo nel settore della moda, abbiamo visto sempre più la presenza di donne manager molto preparate e che rivestono cariche sempre più importanti.
Il primo obiettivo importante raggiunto?
Il mio primo obiettivo l’ho raggiunto circa 40 anni fa, quando entrando nel Gruppo Zappieri e affiancando la proprietà, ho avuto modo, passo dopo passo, di creare una delle agenzie moda più prestigiose e affermate di Milano, con una conoscenza globale di tutto il mercato mondiale.
Un errore da non ripetere?
Anche gli errori sono esperienza, anzi molto spesso le due parole sono sinonimi, quindi cerco di prendere sempre “il meglio dal peggio”, continuando ad avere un grande ottimismo per gli obbiettivi ancora da raggiungere.
Dal 2020 è Presidente di CSM (Camera Showroom Milano) come ci si trova in un ruolo prima ricoperto solo da uomini?
Sono entusiasta di questa esperienza e soprattutto sono onorata che i miei colleghi mi abbiano insignito di questo titolo. Sto cercando di fare e dare il massimo per essere all’altezza del ruolo che ricopro; anche se voglio evidenziare che con i miei colleghi di CSM lavoriamo molto in team. Questo è un concetto fondamentale per la riuscita dei progetti. Inoltre i nostri sforzi ora sono volti anche a migliorare ulteriormente la nuova APP WAOOO che abbiamo creato per la moda, che sta avendo un grande successo perché è un importante strumento di servizio per tutti gli operatori del settore e non solo, e a breve verrà implementata con ulteriori servizi e diffusa ovunque nel mondo.
Quali novità ha portato alla Camera Showroom Milano dopo il suo arrivo?
La più grande novità è che per la prima volta si è creato un sodalizio tra le più prestigiose show-room milanesi un tempo concorrenti concorrenti e finalmente abbiamo compreso che l’unione fa la forza e che senza una visione comune, non ci sarà futuro. Già riuscire a definirsi colleghi e non più concorrenti è davvero un grande obiettivo oramai raggiunto.
Quali i prossimi passi da fare?
Espandere CSM in Europa e successivamente in tutto il mondo, creando un network delle migliori showroom che abbiano una visione internazionale e soprattutto che si possano distinguere per l’alta professionalità della nostra categoria.
Cosa metterebbe nella lista dei pro e in quella dei contro?
PRO – la scoperta dell’aggregazione, perché ogni collega appartenente a CSM ha dei punti di forza, delle proprie peculiarità e insieme siamo più forti.
CONTRO – La difficoltà che ancora CSM incontra con alcune agenzie ancora troppo legate ad un proprio individualismo; cosa che adesso in questo periodo di pandemia non ha più senso.
Lei si è spesa molto anche per i giovani designer, ha dei progetti per loro e quali sono?
A breve inizierà un bellissimo progetto con l’Istituto Marangoni. CSM individuerà una rosa di stilisti, quelli che risulteranno i più talentuosi e li accompagnerà facendo loro da tutor, dal mondo delle produzioni a quello del marketing includendo l’importante fattore della comunicazione e infine della distribuzione. Con l’obiettivo di creare un “vivaio” di talentuosi designer per l’immediato futuro.
La lista di stilisti giovanissimi, emergenti e talentuosi nel calendario ufficiale di camera della moda quest’anno è lunga. E i loro fari sono rimasti accessi incessantemente su inclusività e sostenibilità. Non c’è rischio d’inflazione di queste tematiche?
Come Camera Showroom Milano abbiamo voluto un evento, CSM MEETS SUSTAINABILITY, dedicato alla sostenibilità di tutta la filiera produttiva del tessile-abbigliamento che ha messo in luce i brand certificati come sostenibili già presenti negli showroom di CSM. È importante continuare a parlare di sostenibilità e dobbiamo farlo senza paura di creare rischi d’inflazione. Perché senza un pianeta sano, tutte le attività produttive cesseranno!
La moda sembra essersi lasciata alle spalle tutte le negatività del Covid, cosa c’è ancora da fare?
Questa pandemia ha veramente creato molte negatività e anche molte “vittime”. È come se fosse finita una guerra. C’è molto da fare e spetta proprio a noi, che conosciamo il meccanismo del motore del fashion, i compiti della ricostruzione e della ripartenza. È certamente un periodo anche di grandi opportunità!
Mai dire mai a cosa nella vita?
Nella vita non ho mai escluso nulla, purché sia un’esperienza che possa “farmi crescere”, sia sotto il profilo umano sia sotto quello professionale. Mai avrei pensato di candidarmi alle amministrative del Comune Di Milano, ( nelle lista di Sala), ma ho compreso che in certe posizioni servono persone che conoscano il nostro mestiere. Persone che non facciano solo politica, ma che riescano, grazie alla loro esperienza, a portare un aiuto concreto e reale all’interno delle istituzioni per la salvaguardia di tutto il fashion system; comparto che mantiene il secondo posto nella bilancia economica del nostro paese.
Questa la sua intervista video:
Nel video: Giliola Adele Maule , Presidente della Camera Showroom Milano
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