Sabato 23 e domenica 24 ottobre si terrà la quinta edizione di ApritiModa. Saranno 86, in tutto, i luoghi della moda che apriranno le loro porte per svelare il dietro le quinte del loro lavoro: a Napoli si potrà entrare al Guantificio Omega, le cui creazioni finiscono nelle vetrine della Quinta Strada a New York; a Torino sarà possibile vedere l’Ombrellificio Torinese, che da 130 anni fa gli ombrelli a mano con straordinaria maestria; a Zoagli, nella Riviera Ligure di Levante, sarà aperta la Tessitura artigianale Giuseppe Gaggioli, dove damaschi, velluti e tele di seta prendono spazio sui telai. Sempre in provincia di Genova, a Lorsica, si potrà visitare la Tessitura de Martini che ha costruito e brevettato un telaio unico al mondo, capace di riprodurre oggi gli stessi filati che secoli fa venivano tessuti a mano. A Perugia, all’interno del proprio atelier, il Laboratorio Giuditta Brozzetti presenterà l’inedita Baguette ‘hand in hand’ realizzata con FENDI per il progetto ‘hand in hand’, che celebra una collaborazione unica tra la Maison Romana e le eccellenze dell’artigianato italiano. Il progetto vede la creazione di 20 Baguette, l’iconica borsa disegnata da Silvia Venturini Fendi nel 1997, interamente fatte a mano da 20 artigiani, uno per ogni regione d’Italia, con le lavorazioni più peculiari e tradizionali, rendendo omaggio all’artigianato e alla creatività del nostro paese.
A Incisa Val d’Arno, immersa tra le colline toscane, si potrà visitare la factory di Dolce & Gabbana. Uno spazio unico a ridosso dell’Arno nato nel 1985, da decenni patria della lavorazione della pelle. È qui che si realizzano e si progettano calzature, borse e accessori firmate dal celebre duo.
Altro luogo storico della moda, palazzo Orsini, dove vengono presentate le collezioni di alta moda di Giorgio Armani, abiti preziosi che nascono da un’abilità artigianale gelosamente coltivata e tramandata.
Quest’anno ApritiModa propone anche visite alla scoperta di alcune esperienze creative e produttive di moda etica e sostenibile. A Torino, per esempio, sarà possibile visitare la Sartoria Sociale Gelso, dove ammirare i prodotti realizzati dalle detenute della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, a Marghera (VE) invece nel laboratorio delle Malefatte sarà possibile toccare con mano le borse nate dai rifiuti dei manifesti pubblicitari in Pvc.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.