di Patrizia Vassallo
Nel 1992, l’ex presidente George HW Bush aveva firmato un disegno di legge che dichiarava che il governo federale avrebbe dovuto consentire al pubblico di accedere a “tutti i documenti del governo” riguardanti la morte di John F. Kennedy. Tuttavia, quasi 30 anni dopo, migliaia di documenti rimangono ancora avvolti nel segreto.
Il presidente Kennedy stato ucciso in auto accanto a sua moglie Jacqueline a Dallas il 22 novembre 1963. In prigione finì l’ex marine Lee Harvey Oswald arrestato per l’omicidio, assassinato due giorni dopo dal proprietario di un nightclub Jack Ruby, morto nel 1967. Il presidente Joe Biden ieri ha scritto in una nota che la pandemia ha bloccato la capacità del governo di decidere se le revisioni proposte soddisfano lo “standard legale” rassicurando l’opinione pubblica sull’assenza di complotti.
La National Archives and Records Administration all’inizio di quest’anno ha detto che la pandemia ha avuto un “impatto significativo sulle agenzie [governative]” e che era necessario approfondire la ricerca sul materiale e “massimizzare” le informazioni rilasciate sull’assassinio. Biden ha precisato che il governo aveva necessità di fare un ulteriore controllo su informazioni considerate sensibili per “evitare di causare danni alla difesa militare, alle operazioni di intelligence, alle forze dell’ordine e inficiare relazioni estere”. Obiettivo: rendere pubbliche solo le informazioni ritenute appropriate.
I documenti verranno resi pubblici in due tranche. La prima divulgazione è prevista per il 15 dicembre di quest’anno. Le informazioni ritenute più sensibili invece saranno rese pubbliche nel dicembre 2022.
Ad oggi sono già stati rilasciati circa 250.000 documenti, per leggerli però occorre recarsi di persona negli Archivi nazionali a College Park, nel Maryland. Biden però ha fatto sapere di avere incaricato gli Archivi nazionali di digitalizzare tutti i documenti entro il 15 dicembre di quest’anno per disporne il rilascio online. L’ex presidente Donald Trump nel 2018 aveva procrastinato il rilascio pubblico dei file sull’assassinio di Kennedy al 2021, citando “danni identificabili alla sicurezza nazionale, alle forze dell’ordine o agli affari esteri”. Il caso ha generato innumerevoli teorie del complotto.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.