Stella Mccartney ha lanciato la mostra itinerante “Future of Fashion: An innovation conversation with Stella Mccartney” alla Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow, partecipando alla COP26 nell’ambito dell’Iniziativa “Mercati Sostenibili” sostenuta dal principe Carlo. L’installazione ha l’obiettivo di mettere ancora più in luce l’impatto ambientale dei cicli produttivi nell’industria tessile, esplorando i materiali di prossima generazione del marchio, sfruttando i risultati attuali per guidare le azioni future.
Tra i materiali esposti ci sono pezzi realizzati da Bolt Threads’ Mylo™ mycelium unleather, coltivati da funghi; le prime scarpe da calcio vegane al mondo, realizzate in collaborazione con Paul Pogba e adidas di Stella Mccartney; cotone rigenerativo di SOKTA§ Evrnu NuCycl™ e ECONYL® nylon rigenerato ottenuto da rifiuti post-consumo e plastica oceanica. Orbitano intorno a un’esposizione di funghi viventi e scultorei, elaborando visivamente un messaggio iniziato con la sfilata dell’estate 2022.
“Questo è il Decennio Decisivo e se non agiamo con decisione, ne conosciamo le conseguenze”, ha detto Stella McCartney. “Un campo da calcio scompare dall’Amazzonia ogni minuto e l’80 per cento di quell’area viene utilizzato per l’agricoltura animale. Il futuro della moda e del nostro pianeta è vegano. Spero che rappresentando la nostra industria e rivelando le mie attuali innovazioni materiali alla COP26, posso ispirare l’azione tra il settore privato e i leader governativi guidando investimenti e incentivi più naturali-positivi. Non collaborare ora sarebbe un’ingiustizia per le generazioni future e per coloro che già soffrono gli effetti peggiori del cambiamento climatico. Questa è la nostra occasione e non credo nello spreco”. ha concluso.
La visione dell’esposizione è in linea con la carta Terra Carta di SMI – che fornisce una tabella di marcia per le imprese per muoversi verso un futuro ambizioso e sostenibile entro il 2030, combinando le risorse di Madre Terra e del settore privato. Stella inviterà inoltre delegati e pubblico a firmare un impegno a porre fine all’uso di pelli e pellicce animali nell’industria della moda, che sono dannose per le crisi climatiche e di biodiversità. La McCartney parteciperà a vari eventi durante la COP26 tra cui il Climate Hub del New York Times, dove sarà intervistata da Vanessa Friedman. E anche al panel di chiusura del Fashion Forum dell’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) “a tu per tu” con Caroline Rush.
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