“Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini. I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529. Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione”. Queste le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Nel frattempo è stato deciso anche il passaggio della Regione Friuli Venezia Giulia in area gialla, mentre tutte le altre Regioni e Province autonome resteranno in zona bianca, e questo è quello che si legge in una nuova nota del Ministero della Salute.
Preoccupa la nuova variante
Nel Regno Unito sono stati confermati i primi due casi di coronavirus legati alla nuova variante Omicron che sono stati segnalati in Inghilterra, a Nottingham e a Chelmsford, nell’Essex. Lo ha reso noto il segretario alla salute Sajid Javid. I due casi, scoperti “la notte scorsa”, sono “collegati” all’Africa australe, ed entrambi si stanno autoisolando assieme alle loro famiglie, mentre vengono effettuati ulteriori test. “Questo è il segnale che la pandemia è tutt’altro che finita”, ha spiegato Javid, aggiungendo che sono in corso test mirati nelle aree dei due casi segnalati: nel Chelmsford, nord-est di Londra, e a Nottingham, nel centro dell’Inghilterra.
Anthony Fauci, il direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive Usa ha espresso grande preoccupazione per la nuova variante. A chi gli domanda sel’omicron sia già arrivata negli Stati Uniti ha risposto: “Non sarei sorpreso se fosse già arrivata”. Anche ieri nel corso di un’intervista su “New Day” della CNN, Fauci, facendo riferimento all’arrivo della variante negli Usa, ha ribadito alla co-conduttrice Brianna Keilar che tutto è possibile. Aggiungendo che al momento non ci sono dati certi. “Non lo sappiamo. Non c’è alcuna indicazione che sia in questo momento” Venerdì la Casa Bianca ha deciso di attuare restrizioni di viaggio in Sudafrica e in altri sette paesi della regione, con alcune esenzioni. Le modifiche dovrebbero iniziare lunedì. “Sembra diffondersi rapidamente”, ha detto il presidente Usa Joe Biden , ai giornalisti aggiungendo: “Per questo motivo saremo molto cauti”. Altre nazioni hanno intrapreso azioni simili quando sono emersi casi e casi probabili in Gran Bretagna, Germania, Belgio, Israele e Hong Kong. I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) venerdì sera hanno dichiarato che nessun caso della variante omicron è stato identificato negli Stati Uniti fino ad oggi e hanno assicurato che l’agenzia avrebbe “monitorato il percorso della variante”.
La variante dell’omicron ha allarmato gli operatori sanitari a causa della sua rapida diffusione tra i giovani in Sud Africa , sebbene non vi sia alcuna indicazione immediata se la variante causi una malattia più grave. Un certo numero di aziende farmaceutiche, tra cui AstraZeneca, Moderna, Novavax e Pfizer, hanno affermato di avere piani in atto per adattare i loro vaccini alla luce dell’emergere di omicron.
Nella scelta del nome Omicron per la nuova variante del Covid identificata per la prima volta in Sudafrica avrebbe pesato il timore di offendere la Cina
Secondo media internazionali, infatti, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avrebbe deciso di saltare la lettera dell’alfabeto greco Xi, identica al cognome traslitterato del presidente cinese Xi Jinping, per passare a quella seguente, Omicron appunto. Dall’inizio della pandemia ciascuna variante è indicata con una lettera dell’alfabeto greco. Per quella scoperta in Sudafrica la lettera da utilizzare doveva essere originariamente la Nu. Ma, secondo il giornalista Paul Nuki del Telegraph, che cita fonti anonime dell’Oms, l’organizzazione dell’Onu avrebbe deciso di saltare questa lettera perché nella pronuncia poteva essere confusa con la parola inglese ‘new’, nuovo. La lettera successiva è appunto la Xi, ma “è stata saltata per evitare di stigmatizzare una regione”, afferma Nuki. La regione in questione non è citata, ma è facile identificarla con la Cina, visto che la lettera coincide con il cognome del suo presidente. Il primo a reagire polemicamente a questa decisione è stato il senatore americano repubblicano Ted Cruz: “Se l’Oms ha così paura del Partito comunista cinese – ha twittato – come possiamo pensare che denunceranno (i cinesi) la prossima volta che cercheranno di coprire una pandemia globale catastrofica?”.
Il Super Green Pass
Il 25 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce, dal 6 dicembre al 15 gennaio, il cosiddetto Super Green pass, ovvero il certificato verde valido solo per le persone vaccinate o guarite dal Covid. Una decisione che ha destato molte perplessità visto che l’Italia è il Paese che di fatto in Europa detiene il primato del maggior numero di vaccinati e i contagi abbiano registrato un aumento ma non preoccupante.
Ma Draghi ha spiegato le motivazioni di questa decisione che parte dal principio che prevenire è meglio che curare. Quindi nonostante i dati del contagio in Italia siano “sotto controllo” e “i migliori in Ue” proprio perché nei Paesi confinanti con l’Italia, il numero dei contagi è sempre più in aumento, il premier per scongiurare un altro lockdown che metterebbe in ginocchio la nostra economia, ha deciso l’introduzione del Super Green pass (e sbarrare così le porte di cinema e discoteche ai non vaccinati) anche nelle zone bianche e a basso contagio.
Ma il principio ispiratore, ha detto il premier, lo hanno fornito le Regioni (a partire da quelle del centrodestra): come fare a prevenire le chiusure? La risposta è imporre lockdown solo in zona rossa, e nelle zone bianche, gialle e arancioni introdurre limitazioni agli spostamenti e altri divieti crescenti solo per i non vaccinati. Per tenere sotto controllo il virus, arriva l’obbligo di Green pass “base” (quindi va bene anche un tampone) anche negli alberghi e su mezzi di trasporto regionali, bus, metropolitane (con controlli probabilmente a campione).
Ecco cosa cambia
Anche in zona bianca, il tampone basterà per andare al lavoro o sui mezzi pubblici, ma non per entrare al ristorante o in palestra. E nelle regioni che passeranno in zona gialla o arancione le restrizioni varranno solo per i non vaccinati. In più arriva una stretta sui controlli e l’obbligo di vaccino anche per tutto il personale della scuola e delle forze dell’ordine, oltre che della sanità. La decisione serve a salvare il Natale, “prevenire” la crescita dei contagi, “dare certezze” agli operatori del turismo e a tutte le attività economiche. “Vogliamo conservare la normalità” conquistata oggi, “non vogliamo rischi – afferma Draghi – vogliamo continuare a essere aperti, andare in giro a divertirsi, acquistare, combattere la povertà, avere i ragazzi a scuola, contenti”.
E ai dubbiosi…
Draghi che dice di avere già fatto la terza dose, ha precisato che l’intento delle misure del governo non è quello di “sottovalutare” i dubbi o “criminalizzare” chi non si vaccina, bensì di “capire” e “convincere”: “Se questa iniziativa avrà successo, se l’economia andrà avanti, sarà il migliore modo di conciliare persone con convinzioni diverse”. Una possibile lacuna riguarda i turisti in arrivo dall’estero per le vacanze natalizie. Per ora si prova a scongiurare le zone rosse. Entro fine dicembre bisognerà decidere anche sulla proroga dello stato di emergenza: “Non mi azzardo a dire niente a un mese dalla scadenza, sennò Cassese mi sgrida”, scherza il premier, “ma ci interessa avere a disposizione tutta la struttura di mobilitazione sanitaria”. Se servirà, la proroga ci sarà, altrimenti no.
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