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GRAN BRETAGNA E USA NELLA BLACK LIST DEI PAESI AD ALTO RISCHIO DI CONTAGIO


 Photo: May Tse

Il segretario al Tesoro americano Janet L. Yellen ieri ha partecipato a una riunione virtuale dei ministri delle finanze del G7 e dei governatori delle banche centrali. I membri del G7 hanno discusso delle prospettive economiche globali e dell’importanza di aumentare i tassi di vaccinazione globali per combattere la pandemia. I ministri e i governatori delle finanze del G7 hanno anche discusso delle implicazioni macroeconomiche del cambiamento climatico e del lavoro tecnico che il G7 svolgerà per comprendere meglio le misure di mitigazione del clima. Il Segretario ha anche approvato la Dichiarazione dei ministri delle finanze del G7 sulle azioni a sostegno dello sviluppo degli antibiotici, spronando i membri del G7 ad affrontare il deficit che c’è nello sviluppo di questi antibatterici.

 Si alza l’allerta a Hong Kong

I residenti di Hong Kong di ritorno dalla Gran Bretagna, già inserita nell’elenco dei paesi ad alto rischio, dovranno trascorrere i loro primi sette giorni in una struttura dedicata alla quarantena a Penny’s Bay, uno dei più grandi hub aeronautici del mondo e poi altri 4 giorni in un hotel designato, ciò per evitare una incontrollata diffusione di contagi anche a causa della variante Omicron, ha scritto il Post.

Oltre alla Gran Bretagna oggi anche gli Usa sono entrati a pieno titolo nella black list dei paesi ad alto contagio. E sempre oggi la Gran Bretagna ha confermato la morte di un paziente a causa del contagio da variante. Anche la Cina continentale, secondo i media statali, ha rilevato il suo primo caso di Omicron, nella città portuale di Tianjin.

L’atteso inasprimento delle restrizioni ai viaggi è arrivato quando le autorità sanitarie di Hong Kong hanno confermato altri due casi di Omicron, che riguardavano un uomo di62 anni, e una donna di 50, arrivati ​​assieme dal Regno Unito sul volo 252 della Cathay Pacific.

Entrambi avevano fatto il vaccino, quello della BioNTech ed erano asintomatici. A dare l’allarme del contagio, le autorità sanitarie dopo avere riscontrato i risultati positivi degli anticorpi del virus.

Ora a Hong Kong il conteggio ufficiale dei contagi è salito a 12.490 casi e quello dei decessi a 213. 

Perry Yiu Pak-leung, coordinatore dell’Hong Kong Travel Agents’ Relief Alliance, ha detto che l’obbligo di quarantena, darà il via a numerose cancellazioni  soprattutto da parte di chi partirà dal Regno Unito.

“Gli hotel in quarantena non saranno in grado di trovare improvvisamente ospiti per sette giorni, soprattutto perché non possono accettare soggiorni o altri ospiti non in quarantena”, ha affermato. “E non si tratta solo di uno o due persone che cancelleranno, ma ci saranno molti ospiti che lo faranno”. Yiu ha avvertito che con la diffusione di Omicron in tutto il mondo e in più paesi il settore dell’accoglienza subirà una grande inflessione.

Il principale consigliere governativo per la pandemia, il professor David Hui Shu-cheong, nel frattempo, ha affermato che Hong Kong potrebbe dover ridurre il tempo di attesa per i residenti tra la seconda dose e terza dose di vaccino per proteggersi meglio dall’Omicron.

Al momento sono in corso molti studi. Quello più recente presso l’Università di Hong Kong ha rivelato che la variante ha ridotto l’efficacia del vaccino BioNTech di almeno 32 volte. Invece un altro studio ha dimostrato che un richiamo di BioNTech ha aumentato l’efficacia del vaccino contro l’Omicron dal 48,5%  al 75,5%.

Prima che emergesse la variante Omicron, occorreva aspettare sei mesi tra la seconda e la terza dose del vaccino BioNTech, ora poiché il vaccino è molto meno efficace contro la variante Omicron, potrebbe essere necessario accorciare il periodo tra la somministrazione della seconda e della terza dose di vaccino. Nel Regno Unito, per esempio, si sta già facendo. Poiché questi conti non si possono fare a spanne, il governo di Hong Kong ha chiesto al comitato scientifico un incontro  per discuterne. La Gran Bretagna recentemente accelerato il suo programma di richiamo Covid-19 in vista dell’emergenza causata da Omicron. Le persone di età pari o superiore a 18 anni in Inghilterra potranno ricevere la terza dose da questa settimana se sono trascorsi almeno tre mesi da quando hanno ricevuto la seconda dose.

Il dottor Joseph Tsang Kay-yan, copresidente del comitato consultivo dell’Associazione medica sulle malattie trasmissibili, tuttavia ha detto che Hong Kong raddoppierà i suoi sforzi per riuscire a vaccinare, facendo riferimento alla prima dose, il 100% degli anziani e dei bambini. “Le prime prove dal Sudafrica hanno dimostrato che i pazienti infetti da Omicron sembrano avere sintomi lievi, quindi dal punto di vista della protezione personale, anche se la protezione indotta dal vaccino contro Omicron è diminuita, una terza dose potrebbe non essere così urgente se Omicron risulterà più mite. Dal punto di vista della salute pubblica”, ha aggiunto, “è più importante vaccinare tutti, visto che solo il 46%, in un’età compresa tra i 70 e i 79 anni ha fatto la prima vaccinazione, percentuale che scende al 18% per quelli con più di 80 anni.

Vaccinazioni Covid, al via le prenotazioni per bambini tra i 5 e gli 11 anni

Nel Lazio è possibile prenotare da ieri: è sufficiente inserire i dati della tessera sanitaria sulla piattaforma prenotavaccinocovid.regione.lazio.it/welcome. Per quanto riguarda la Lombardia, le prenotazioni su prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it sono cominciate domenica 12 dicembre. In Piemonte, su ilpiemontetivaccina.it sono aperte le preadesioni per i vaccini pediatrici che verranno somministrati “presso hub specifici per i bambini, individuati dalle aziende sanitarie, o dal proprio pediatra se vaccinatore”. Anche in Emilia-Romagna prenotazioni al via da ieri, 13 dicembre. Si può prenotare la vaccinazione, come per le altre fasce d’età, attraverso i consueti canali: sportelli Cup, Cuptel, Cupweb, Fascicolo Sanitario Elettronico e Farmacup.

Operativa anche la Liguria sui consueti canali: online su prenotovaccino.regione.liguria.it; sportelli Cup di Asl/Aziende ospedaliere; farmacie che effettuano il servizio Cup; numero verde 800 938 818. In Campania è possibile aderire alle vaccinazioni pediatriche allo stesso link già attivo della Regione (adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino). Si tratta di una adesione non vincolante. Anche per questo tipo di vaccinazione non vi sarà bisogno di prenotazioni. Basterà presentarsi nei punti vaccinali dedicati, dove è stata prevista una netta separazione tra percorsi riservati ai bambini e percorsi per tutti gli altri cittadini. In Sicilia da metà dicembre è possibile prenotare il vaccino anti-covid per le fascia di età compresa fra i 5 e gli 11 anni, utilizzando le stesse modalità della prenotazione per le altre fasce di età (e cioè attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ o tramite il call center dedicato al numero 800 00 99 66).

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato sul proprio sito web una pagina informativa per smascherare fake news e rispondere alle domande più frequente sulle vaccinazioni Covid in età pediatrica.

“Sebbene l’infezione Covid abbia un decorso più benigno tra i bambini “, ha detto Magrini, in alcuni casi possono sviluppare conseguenze gravi sia a breve sia a lungo termine, ad esempio la sindrome multisistemica che può portare al ricovero in intensiva. Lo studio registrativo sui vaccini mostra l’elevato livello di efficacia del vaccino e ci sono benefici anche di altra natura come la possibilità di frequentare la scuola. Sulla base di ciò la commissione Cts Aifa ha approvato il vaccino per questa fascia nell’uso esclusivo della formulazione pediatrica”. Poi Magrini ha aggiunto: “E’ prematuro prendere ora una decisione circa la dose booster per la fascia over12, anche perché contiamo nei prossimi mesi di essere in una fase migliore della pandemia”. 

Il fenomeno delle miocarditi è attenzionato da Ema, che ha reso noto i dati per gli over12 e indica un rischio molto raro di miocarditi per i vaccini a mRna nell’ordine di uno ogni 20mila soggetti circa

Riguardo la variante Omicron”, ha poi precisato Magrini, “cercheremo di capire se la sua maggiore diffusività genererà una variante più o meno grave della precedente, perché ci sono anche segnali che possa essere meno grave di Delta. Rispetto all’efficacia delle armi terapeutiche attuali contro la variante Omicron, ha proseguito, “le prime segnalazioni sono eccellenti e hanno riguardato un monoclonale Gsk che ha passato il ‘test omicron’ e anche il dato sul dosaggio Pfizer è molto rassicurante: attendiamo altre conferme, e ieri l’Oms si è espressa sul fatto che Omicron sembra controllabile con gli strumenti attuali”. 

Poi in conclusione Magrini ha detto: “Sono in corso approfondimenti per un utilizzo degli anticorpi monoclonali in profilassi, per utilizzarli in pazienti che non hanno avuto adeguata risposta alla vaccinazione come i pazienti oncoematologici. Quanto ai farmaci antivirali orali, saranno disponibile da fine gennaio e gli studi valutativi sono in corso”.

 L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)lo scorso giugno  ha dato il via libera al vaccino cinese Biotech Sinovac, ritenendolo sicuro ed efficace. Il comitato indipendente di esperti vaccinali che fornisce i pareri all’agenzia Onu ha dichiarato che il vaccino, il secondo di produzione cinese approvato dopo il Sinopharm, è somministrabile in due dosi distanziate di quattro settimane alle persone con più di 18 anni. Il Sinovac ha un’efficacia del 51% nell’impedire il contagio, ma del 100% nel prevenire i sintomi gravi e il ricovero, secondo i risultati della sperimentazione, che tuttavia appare lacunosa nei dati sulla copertura negli ultra 60enni.
Fra i vantaggi accertati, la facile stoccabilità, che rende il preparato Sinovac adatto all’impiego negli Stati meno ricchi. Ed è infatti già utilizzato in 22 Paesi, tra cui Turchia, Brasile, Messico, Cile, Thailandia e Tunisia. Il via libera dell’Oms permette al Sinovac di essere utilizzato nel programma Covax, che ha l’obiettivo di estendere la vaccinazione ai Paesi a basso reddito, altrimenti esclusi da ogni profilassi.



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