Meghan Markle potrebbe essere chiamata al banco dei testimoni da Virginia Louise Roberts Giuffre, l’attivista americano-australiana finita fra le vittime di un losco traffico sessuale che ad oggi ha un solo imputato oramai ex perché deceduto, Jeffrey Epstein, che ha accusato di abusi sessuali di contro il principe Andrea. Lo ha detto l’avvocato David Boies, che rappresenta la Giuffre, durante un’intervista a Fox News. L’obiettivo? Cercare testimoni che conoscano bene e quindi “da vicino” il Duca di York.
“Vogliamo avere almeno un paio di deposizioni di persone che conoscevano il principe Andrea e facevano parte della sua cerchia ristretta”, ha detto Boies. E la Markle poiché si è allontanata dalla famiglia reale e quindi con essa ha meno vincoli, oltre a vivere già negli Usa, è una di quelle persone maggiormente papabili.
Nella sua deposizione pubblicata per la prima volta dal Daily Beast, la Giuffre che oggi ha 38 anni, ha raccontato che quando aveva appena 17 anni ed era ancora un’adolescente facilmente manipolabile, è stata stata introdotta da Jeffrey Epstein e dalla Ghislaine Maxwell in un giro di ragazze il cui compito era quello di soddisfare sessualmente gli amici della coppia tra i quali la donna ha annoverato anche il principe Andrea che però ha sempre respinto le accuse.
Nella causa, che è stata depositata presso la corte federale di Manhattan, la Giuffre ha affermato di essere stata costretta a fare sesso con il Duca di York nella casa londinese di Maxwell e anche altrove.
“Durante questo incontro, Epstein, Maxwell e il principe Andrea hanno costretto la querelante, una bambina, ad avere rapporti sessuali con il principe Andrea contro la sua volontà”, ha scritto l’avvocato della donna.
“In un’altra occasione, il principe Andrea ha abusato sessualmente della querelante sull’isola privata di Epstein nelle Isole Vergini americane, Little St. James”, ha aggiunto David Boies.
La notizia della proposta di deposizione inviata alla Markle è arrivata mentre una giuria di Manhattan era già impegnata a deliberare sull’opportunità di condannare Maxwell per sei capi di imputazione, compreso il traffico sessuale, scrive il New York Post.
La Giuffre non è stata indicata come vittima nell’accusa contro la Maxwell e non ha testimoniato al suo processo.
Ma le prove dei presunti abusi sessuali perpetrati dalla Maxwell e da Epstein state ammesse al processo.
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