Joe Biden ha sempre meno seguaci. E quando ieri durante una conferenza stampa glielo hanno fatto notare lui si è limitato a fare spallucce e ha detto: “Non credo ai sondaggi”.
Ma il fatto che lui non creda ai sondaggi può solo che peggiorare la situazione visto che a luglio, Biden, secondo un sondaggio di AP-NORC, poteva contare sull’ appoggio del 59% degli americani e a settembre il suo indice di gradimento è sceso al 50% . Tutta colpa dell caotico e sanguinoso ritiro militare statunitense dall’Afghanistan, dell’aumento delle infezioni da Coronavirus e degli sforzi incostanti dell’amministrazione per far passare le politiche economiche, infrastrutturali e fiscali attraverso il Congresso.
Insomma gli americani sono stanchi di vivere nell’aspettativa di un cambiamento che non arriva, di continui aut aut che non fanno bene all’umore e soprattutto all’economia. Speravano in una svolta positiva rassicurati dal loro presidente e invece la variante Omicron ha messo a dura prova il sistema sanitario e ha esaurito le ultime risorse di chi sperava che la vita sarebbe tornata a una parvenza di normalità. Così ora gli americani sono ancora più pessimisti. Tra l’altro anche perché devono fare i conti con un’inflazione che ha toccato picchi mai raggiunti prima, nei precedenti 40 anni, con il risultato che il rincaro di qualsiasi cosa ora sta erodendo non solo i loro salari, ma anche i loro risparmi.
Solo circa un quarto degli americani fino a 8 mesi fa era molto fiducioso riguardo al fatto che Biden “potesse avere la capacità mentale di essere un buon presidente”. La metà invece non ne era convinta. Il suo predecessore Donald Trump lo ha sempre sbeffeggiato chiamandolo Sleepy Joe. E ora molti sembrano pensarla come lui.
“Ogni volta che fa un discorso in televisione, non sai mai se riuscirà ad arrivare alla fine”, spiega Samantha che vive a Washington D.C.. “Biden parla spesso della morte della sua prima moglie e di sua figlia in un incidente d’auto del 1972, nonché della perdita di un figlio morto di cancro per cercare di rassicurare gli americani che hanno perso i loro cari a causa del virus. Probabilmente lui pensa di creare un punto di forza con il popolo invece è esattamente il contrario”.
“Un presidente degli Stati Uniti che rassicura gli americani parlando delle proprie disgrazie è davvero difficile da ascoltare, e questo lo dico con grande rispetto, non voglio sembrare insensibile o superficiale. Ma lui è il presidente degli Stati Uniti non il mio vicino di casa!”, dice Joanna che si è appena trasferita da New York a Miami.
Era partito bene portando a casa molte vittorie, poi man mano col passare del tempo è come se si fosse spento. L’approvazione di un pacchetto di aiuti COVID da 1,9 trilioni di dollari e un conto per le infrastrutture di 1,2 trilioni di dollari, sono stati due risultati eccellenti e dopo? Più nulla.
Un nuovo sondaggio AP-NORC mostra che Biden è in una posizione migliore rispetto a Trump in un momento simile della sua presidenza. Nel febbraio del 2018, solo il 35% degli americani ha dichiarato di approvare Trump,
Nel complesso, tuttavia, il 28% degli americani afferma di avere “molta fiducia” in Biden e lo ritiene capace di gestire efficacemente la Casa Bianca. Solo il 38% afferma di non avere quasi alcuna fiducia nelle sue capacità gestionali.
Il Rev. Joseph Courtney, 32 anni, cappellano episcopale di Los Angeles, intervistato da AP ha dichiarato che “Biden in qualche modo è stato più o meno il presidente che si aspettava, portando una certa fiducia all’elettorato dando potere a esperti e scienziati nella battaglia del paese contro la salute e crisi economiche causate dalla pandemia”.
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