“Il centrosinistra non ha in campo alcuna ipotesi. Oltre a dire no all’ipotesi Berlusconi perché secondo loro sarebbe divisivo, mi pare che non si sia ancora registrata una consapevolezza. Secondo me non esiste nemmeno ancora un’unità interna, hanno troppe posizioni diverse. È troppo facile convocare un vertice per dire che serve un nome autorevole, questo lo sappiamo tutti e non serve un vertice per dirlo. Credo che siano in difficoltà”, questo il commento di Elio Vito, deputato di Forza Italia, ai microfoni di iNews24 sulla posizione del centrosinistra nelle ultime ore della corsa alle candidature per il Quirinale.
Sul ruolo di Italia Viva, Vito sostiene: “Le ipotesi centriste non mi convincono. Sono per il bipolarismo maggioritario e credo che occorra dire prima ai propri elettori e alle forze politiche con chi ci si schiera. Non si può avere la presunzione di essere il cosiddetto “ago della bilancia” che di volta in volta determina il successo di questa o dell’altra coalizione. Non mi piace questo modo di fare politica, sia da parte di Matteo Renzi ma anche di tutti coloro che vogliono stare “al centro”: credo che serva chiarezza”.
Alla domanda se si stia allontanando realmente l’ipotesi che Berlusconi accetti la candidatura al Quirinale, il deputato risponde: “Io sono rimasto al comunicato della settimana scorsa fatto dai leader del centrodestra. Finché non ce ne sarà un altro ufficiale di Silvio Berlusconi, mi atterrò a quello. Sono chiare due cose: una è che il vertice del centrodestra riconosce la candidatura del Cavaliere senza dare una scadenza temporale. La seconda è che i partiti del centrodestra avrebbero lavorato unitamente per il successo di questa candidatura. Quindi aspettiamo. Le votazioni inizieranno lunedì, ma è evidente che l’esito sarà infruttuoso e ci vorrà altro tempo”.
Forza Italia punta tutto sulla quarta votazione
“Immagino che nei primi tre voti ci sarà scheda bianca. Nelle prime tre votazioni il quorum è troppo elevato. Lo scopo è arrivare alla quarta chiama, quando il quorum si abbasserà”. Sulla riunione dei grandi elettori di lunedì mattina, il Vito ha aggiunto: “Immagino che si deciderà l’atteggiamento da tenere nei primi voti. Convocare i grandi elettori è giusto, anche perché in questi quattro anni Forza Italia ha rinunciato ad esercitare il proprio ruolo per eccessiva prudenza nei confronti degli alleati del centrodestra. Invece avrebbe avuto tutti i titoli per farlo anche durante le crisi di governo. La candidatura di Berlusconi è il riconoscimento della sua leadership all’interno del centrodestra, che ha tutto il diritto di presentare un candidato. Non può essere nessuno, se non il Cavaliere. Spiace che contemporaneamente si stia avendo la sensazione che gli altri partiti della coalizione stiano lavorando ad altre ipotesi, valutando “piani b” e facendo altri incontri”.
Berlusconi divisivo?
Secondo il deputato, Berlusconi non sarebbe un presidente della Repubblica “divisivo”: “Tutti i presidenti della Repubblica, prima di essere eletti, erano candidature politiche. Lo è stato Napolitano e anche Mattarella. Il problema è come viene esercitata la funzione, che deve essere garante dell’unità nazionale. Sono sicuro che anche il presidente Berlusconi non sarebbe una figura divisiva, ma rappresenterebbe tutti gli italiani”.
Zero possibilità che Berlusconi diventi presidente della Repubblica
Matteo Renzi, leader di Italia Viva intervistato da First on Cnbc riguardo le imminenti elezioni italiane del presidente della Repubblica è stato lapidario nei confronti di Berlusconi. “Non è facile spiegare quale sia il ruolo del presidente della Repubblica in Italia perché il nostro sistema è un po’ complicato. In Francia il presidente è il capo assoluto, negli Usa è il capo assoluto in Italia no, ma resta una figura istituzionale rappresentativa molto importante. Ci sono zero possibilità per Silvio Berlusconi di diventare presidente della Repubblica in Italia, zero, metre ci sono buone possibilità per Mario Draghi di diventare presidente della Repubblica, Draghi è stato ed è un grande premier, ha salvato il Governo quando c’è stato un rapido giro di boa, e potrebbe essere un ottimo presidente”. Sul fronte news ossia quando si saprà il nome del nuovo presidente Renzi ha detto: “giovedì o venerdì prossimo”.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.