Oggi è prevista la prima udienza del processo federale per i tre ex agenti di polizia di Minneapolis accusati di aver violato i diritti civili di George Floyd l’uomo ucciso il 25 maggio 2020 a Minneapolis, in Minnesota, per opera del loro collega Derek Chauvin giudicato colpevole e condannato a una pena di 22 anni e 6 mesi di carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio colposo di secondo grado per la morte dell’afroamericano. Tre accuse che pesano come macigni contro le quali Chauvin lo scorso settembre ha annunciato di volere presentare appello per contestare al Tribunale del Minnesota, secondo il suo parere, di ben 14 irregolarità relative al suo processo: tra queste alcune violazioni connesse al potere discrezionale del giudice, la negazione da parte del tribunale di cambiare sede e altri errori in punti chiave del caso.
Per gli altri agenti invece, nell’ordine J. Alexander Kueng, Thomas Lane e Tou Thao l’accusa è di aver privato Floyd dei suoi diritti civili mentre come funzionari agivano sotto l’autorità del governo. E tutti e tre sono accusati di non aver fornito cure mediche a Floyd. Thao e Kueng ora devono fare i conti con un’altra accusa, quella di non avere fermato Chauvin, durante quell’assurda manovra di immobilizzazione.
Ora sarà un compito dei pubblici ministeri dimostrare che Kueng, Lane e Thao hanno violato volontariamente i diritti costituzionali di Floyd ed è molto probabile che gli avvocati difensori incolpino Chauvin per l’omicidio di Floyd, che è stato filmato e ha innescato proteste in tutto il mondo, violenze e un riesame per eccesso di razzismo della polizia.
Gli avvocati della famiglia Floyd hanno affermato che il video degli spettatori mostra che i tre agenti “hanno contribuito direttamente alla morte (di Floyd) e non sono intervenuti per fermare l’omicidio senza senso”.
Giovedì scorso sono state scelte per la giuria 18 persone per la maggior parte di etnia Caucasica. Eccetto due giurati – che pare siano di origine asiatica. I pubblici ministeri dovranno affrontare standard legali elevati per dimostrare che un ufficiale ha volontariamente privato qualcuno dei suoi diritti costituzionali. In sostanza, i pubblici ministeri dovranno dimostrare che gli agenti sapevano che quello che stavano facendo era sbagliato, ma lo hanno fatto comunque.
L’accusa afferma che i tre uomini hanno visto che Floyd aveva chiaramente bisogno di cure mediche e non sono riusciti ad aiutarlo. Thao e Kueng sono anche accusati di aver violato volontariamente il diritto di Floyd di essere libero di non avere fermato Chauvin mentre premeva il suo ginocchio sul collo di Floyd. Non è chiaro il motivo per cui Lane sia al momento escluso da queste accuse.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Magnuson ha detto ai giurati che il processo potrebbe durare quattro settimane. Non si sa se qualcuno dei tre ufficiali apparirà sul banco dei testimoni. Inoltre, non è chiaro se anche Chauvin renderà la sua testimonianza in questa sede. Anche se appare già improbabile che lo farà.
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