Brand awareness e capacità di generare engagement sono, oggi, i due asset strategici che consentono alle aziende di sopravvivere in un mercato competitivo e globale, caratterizzato da una offerta di prodotti significativa e da consumatori che hanno ormai scelto il canale del web come principale fonte di approvvigionamento. Per questa ragione, negli ultimi anni, il ricorso da parte dei brand all’influencer marketing si è consolidato come una pratica diffusa e leva strategica delle attività di promozione e posizionamento.
Ma c’è chi è andato oltre allargando il perimetro di questa tendenza di comunicazione anche a chi una popolarità pari ai grandi influencer non ce l’ha. La sofisticazione di questo trend fortemente in crescita assume, oggi, le sembianze di una piattaforma, PopulaRise, un player innovativo che permette a chiunque di promuovere su Instagram prodotti e servizi grazie alla collaborazione con gli utenti della community. Grazie a PopulaRise è oggi possibile conseguire un profitto semplicemente “affittando” spazi pubblicitari all’interno del proprio profilo social. 100, 1.000, 10.000 follower, poco importa: ogni persona, promuovendo stories e attività di engagement su Instagram, può diventare “brand ambassador”, ottenendo guadagni che saranno commisurati alla sua capacità di stimolare i propri amici verso l’adesione a prodotti e servizi.
Dopo la sua fase di set-up, PopulaRise prosegue con una nuova iniezione di capitali l’attività della nuova firma performance-driven guidata dal CEO Andrea Croce, che in questi anni ha stretto un’alleanza con decine di migliaia di utenti popolari disposti a pubblicizzare prodotti o servizi. Il seed round si concretizza, in particolare, con un aumento di capitale di 185.000 euro sottoscritto da Geminea srl, Nodo SRL e da altri business angelche hanno deciso di investire in questa startup innovativa.
“Il nostro obiettivo”, ha spiegato Andrea Croce, “è quello di rendere l’influencer marketing accessibile, altamente performante e automatizzato. In questo modo, oltre a creare uno strumento utile alle aziende, diamo un’opportunità concreta a 28 milioni di persone (quelle che attualmente hanno un profilo Instagram in Italia, ndr), che possono con noi coinvolgere i propri follower, comunicando prodotti e servizi nel loro spazio e all’interno delle proprie pagine personali. Molte aziende ricorrono oggi alla promozione coinvolgendo i big influencer: noi, grazie alla nostra piattaforma, diamo una dignità a tutti i profili, fornendo alle firme che scelgono il nostro servizio di geolocalizzare e targettizzare di più il pubblico e, quindi, di misurare con più efficacia i risultati conseguiti”.
L’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing, d’altra parte, ha confermato che il ricorso all’influencer marketing più che una tendenza rappresenta una solida realtà. Del resto, lo scorso anno, oltre un’azienda su due ha attivato campagne di brand awareness con influencer. Ma non solo: le “influenze” generate dai profili più popolari di Instagram hanno anche ampliato, in modo significativo, le vendite attraverso un vero e proprio effetto moltiplicatore.
“In quest’ottica, PopulaRise”, ha aggiunto Croce, “vuole guidare un trend che si espande, oggi, a chiunque abbia un profilo social. Decine di migliaia di utenti a diversi livelli di popolarità che costituiscono un canale di comunicazione efficiente, veloce e “democratico”, in cui tutti, on solo i volti del web più noti, diventano protagonisti. L’ingresso in società di Geminea, holding di partecipazioni focalizzata in start up che operano nel settore dell’intelligenza artificiale, consentirà a PopulaRise di focalizzare il proprio sviluppo sulle nuove tecnologie per implementare ulteriori funzionalità come la brand affinity: la possibilità di abbinare in modo automatico gli utenti più affini al brand che richiede la campagna”.
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