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IN RIALZO I CONSENSI PER BIDEN DOPO LA CATTURA DI AL-QURAYSHI, MA RESTANO I PROBLEMI CON PUTIN CHE NEL FRATTEMPO FA ACCORDI CON LA CINA


In altro, Joe Biden, sopra Vladimir Putin e Xi Jinping
(Ph. Ansa e AP)

Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi il leader dello Stato Islamico dal 2019 è morto al termine di un raid americano. Con lo stesso modus operandi usato dagli americani (all’epoca c’era Donald Trump alla presidenza) per catturare nell’ottobre del 2019 il leader dello Stato islamico Abu Bakr al Baghdadi ucciso nel corso di un raid americano a Idlib, nella Siria nordoccidentale assieme a Hassan al-Muhajir, numero 2 dell’Isis.  All’epoca l’annuncio del presidente Usa è arrivò nel corso di una conferenza stampa alla Diplomatic Reception Room della Casa Bianca. “Al Baghdadi si è fatto saltare in aria con una cintura esplosiva e ha ucciso tre dei suoi figli che erano con lui”. Il terrorista era fuggito in un tunnel dove poi rimase intrappolato. 
“Era un uomo malato e depravato, violento ed è morto come un codardo, come un cane, correndo e piangendo”, disse Trump che aveva seguito in diretta lo sviluppo dell’operazione militare dalla Situation Room della Casa Bianca con il vice Mike Pence, il consigliere per la sicurezza nazionale Robert O’Brien, il segretario alla Difesa Mark Esper, il capo di stato maggiore interforze Mark Milley e il vice direttore per le operazioni speciali Marcus Evans.

E oggi come allora la stessa sorte è toccata ad al-Qurayshi. “Ha ucciso se stesso e i suoi familiari “in un atto finale di disperata codardia” ha detto giovedì scorso il presidente Biden, facendo esplodere esplosivi, raccontano le cronache americame, mentre le forze speciali statunitensi facevano irruzione nel suo nascondiglio in Siria, 

“Ha scelto di farsi saltare in aria, non solo con un giubbotto, ma di far saltare in aria quel terzo piano, piuttosto che affrontare la giustizia per i crimini che ha commesso, portando con sé diversi membri della sua famiglia , proprio come ha fatto il suo predecessore”, Biden ha detto in un discorso televisivo in diretta alla Casa Bianca.

Alti funzionari dell’amministrazione hanno affermato che al-Qurayshi è morto dopo aver fatto esplodere un’esplosione al terzo piano dell’edificio, uccidendosi insieme a sua moglie e ai suoi figli. 

Il presidente ha affermato che il raid “ha portato via dal campo di battaglia un importante leader terroristico e ha inviato un forte messaggio ai terroristi di tutto il mondo”.

“Ti inseguiremo e ti troveremo”, ha detto il signor Biden. L’operazione, che era stata pianificata da mesi e mesi pare che abbia un po’ risollevato le quotazioni di Biden già dallo scorso anno in forte ribasso e per un po’ di tempo metterà a tacere quei mormorii che tutt’oggi riecheggiano sul suo conto e in questi giorni hanno fatto riavvolgere il nastro dei ricordi, per chi ha buona memoria, ai tempi in cui prestava servizio come vicepresidente nel 2011 e si oppose notoriamente al tempismo del raid delle forze speciali in Pakistan che uccisero il leader di al Qaeda, Osama bin Laden.

 Biden, ad agosto, è stato pesantemente criticato per il ritiro caotico delle forze militari statunitensi dall’Afghanistan anche perché la sua amministrazione fallì un attacco con droni il 29 agosto a Kabul e a farne le spese furono 10 civili, tra cui sette bambini.

Ora Biden è impegnato in una resa dei conti con il presidente russo Vladimir Putin sulla possibile invasione militare dell’Ucraina da parte di Mosca. La scorsa settimana il presidente Usa  ha schierato più truppe statunitensi nell’Europa orientale.

Oggi in occasione dell’incontro a Pechino tra Vladimir Putin e Xi Jinping, Cina e Russia hanno firmato una dichiarazione congiunta per denunciare l’influenza americana definita “destabilizzatrice” in Europa e Asia.

Nel documento i due Paesi si oppongono ad una eventuale futura espansione della Nato in Europa e denunciano “l’influenza negativa per la pace e la stabilità della regione la strategia degli Stati Uniti nell’indo-pacifico”, dicendosi “preoccupati” per la creazione nel 2020 di Aukus, l’alleanza militare tra Usa, Gran Bretagna e Australia. Le relazioni con la Cina sono di una qualità “senza precedenti”, ha detto Putin.  “Per quanto riguarda le nostre relazioni bilaterali sono progredite in uno spirito di amicizia, di partenariato strategico”.

In Italia

Oggi il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha incontrato nella sede di via Venti Settembre il Ministro tedesco delle Finanze, Christian Lindner.

Il colloquio molto cordiale fra i due ministri ha rappresentato l’occasione per un proficuo scambio di vedute sul quadro macroeconomico europeo e i Piani di Ripresa e Resilienza italiano e tedesco, con attenzione particolare al rilancio delle economie e alla transizione ecologica e digitale. Il dialogo ha anche toccato i temi dei costi e degli approvvigionamenti dell’energia, della revisione della governance economica europea e dell’Unione Bancaria.

Il Ministro Franco ha fatto gli auguri al suo omologo per l’avvio della Presidenza del G7. Il confronto ha riguardato temi al centro dell’attività della Presidenza italiana del G20, quali la crisi sanitaria e la ripresa dell’economia mondiale. E al termine i due Ministri hanno ribadito l’impegno comune nella lotta ai cambiamenti climatici e nella definizione delle regole europee in merito alla tassazione internazionale, per affrontare le sfide poste dall’economia digitale.



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