Elon Musk non comprerà Twitter lo ha scritto, sabato 14 maggio, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel corso di una manifestazione in Texas, asserendo che Twitter ha “un sacco di profili fake e potrebbe non avere quel valore che vanta e quindi non sarebbe un buon affare per Musk”. L’ex presidente degli Stati Uniti ha poi elogiato Truth Social, la sua piattaforma dicendo che presto spopolerà nei social media. “Penso che sia fantastico che abbiamo scelto quel nome”, ha continuato Trump, “stiamo facendo impazzire la sinistra radicale. Abbiamo uno strumento che dice e dirà la verità”.
I commenti dell’ex presidente Usa sono arrivati dopo che Elon Musk lo ha citato in suo tweet asserendo che “non avrebbe dovuto candidarsi alla presidenza nel 2024 e che il suo divieto su Twitter dovrebbe essere revocato”.
Una cosa negativa e una positiva che non tutti i fan dell’ex presidente hanno gradito. Come lo stesso Trump che dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio dello scorso anno, esattamente due giorni dopo quella rivolta, venne bloccato su Twitter dallo stesso management del noto social media per commenti non in linea con la policy aziendale
Venerdì 13 maggio, Musk ha fatto sapere via Twitter di essere ancora impegnato nell’acquisto da 44 miliardi di dollari della società di social media in attesa di un’indagine sul numero di account di spam presenti sulla piattaforma.
E Trump ha ribadito: “Sarò su Truth Social entro la settimana. È in programma. Abbiamo un sacco di persone iscritte”, ha detto l’ex presidente Usa. E su Musk ha aggiunto: “Mi piace. Lui mi piace molto. È un individuo eccellente. Abbiamo fatto molto per Twitter quando ero alla Casa Bianca. Sono rimasto deluso dal modo in cui sono stato trattato da Twitter. Non tornerò su Twitter”.
In queste ore Trump è stato tra i tanti che hanno ipotizzato che Musk abbia sospeso l’acquisizione nella speranza di negoziare un accordo migliore dopo aver accettato di pagare $ 54,20 per azione. L’ex presidente degli Stati Uniti ha affermato che l’unico motivo per cui il CEO di Tesla non ha ancora annullato l’accordo su Twitter è la causa della commissione di rottura di $ 1 miliardo. Ma per il Washington Post “non c’è un briciolo di prova che l’accordo sia stato sospeso”.
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