Eric Clapton, 76 anni, il musicista tra i più ferventi della fronda no vax, è stato costretto a cancellare parte del suo tour europeo perché ha contratto il virus mentre si esibiva a Londra. E beffa delle beffe proprio dopo essersi sottoposto ai rituali vaccini anti-Covid-19. Il musicista ha quindi dato forfait a Zurigo e a Milano, che lo avrebbero impegnato nelle prossime due notti e si è lasciato andare a un amaro sfogo contro uno dei noti marchi che hanno creato il vaccino anti-Covid-19 asserendo di avere patito effetti collaterali allarmanti. “Le mie mani e i miei piedi erano congelati, insensibili o in fiamme, e praticamente inutili per due settimane, temevo che non avrei mai più suonato…”. E poi ha aggiunto: “Le reazioni più gravi sono durate 10 giorni dopo la prima vaccinazione e poi per sei settimane dopo la seconda. Non avrei mai dovuto avvicinarmi all’ago. Ma la propaganda diceva che il vaccino era sicuro per tutti’.
Il cantante, che si dice fosse completamente vaccinato, all’inizio di quest’anno ha descritto coloro che erano stati colpiti dal Covid-19 come vittime di “ipnosi di formazione di massa” e ha pubblicato un singolo anti-lockdown chiamato Stand and Deliver con Van Morrison nel 2020.
Ieri sul suo sito web, un suo portavoce ha ipotizzato che “Eric abbia contratto il virus dopo essersi esibito alla Royal Albert Hall l’8 maggio”.
Il comunicato diceva: “Eric Clapton è purtroppo affetto da Covid essendo risultato positivo poco dopo il secondo concerto alla Royal Albert Hall. Gli è stato detto dai suoi consulenti medici che se dovesse riprendere a viaggiare e ad esibirsi troppo presto, potrebbe ritardare sostanzialmente la sua piena guarigione”.
“È molto frustrante che, dopo aver evitato il Covid durante il blocco e durante il periodo in cui sono state in vigore le restrizioni di viaggio, Eric abbia ceduto al Covid in questo momento, ma speriamo vivamente che si riprenda sufficientemente entro la fine della settimana per poter eseguire il resto delle rappresentazioni programmate. Eric è anche ansioso di evitare di trasmettere qualsiasi infezione alla sua band, alla troupe, ai promotori, al loro staff e, naturalmente, ai fan”.
La dichiarazione afferma che “un’intensa discussione interna” ha portato alla decisione di annullare i suoi prossimi due spettacoli a Zurigo e Milano nella speranza che Eric fosse in forma per il suo spettacolo a Bologna il 20 maggio.
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