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OGGI L’ADDIO DELLA DEGENERES AL SUO STORICO E ICONICO TALK SHOW TELEVISIVO AMERICANO CHE PORTA IL SUO NOME


Da sinistra, l’attrice Jennifer Aniston con Ellen DeGeneres

Dopo 3.200 puntate Ellen DeGeneres oggi ha concluso la sua avventura televisiva che l’ha fatta entrare ogni giorno nelle case degli americani con il suo programma, noto anche oltreoceano, The Ellen DeGeneres Show, in onda, su NBC Channel 4, dal settembre 2003. Tante le celebrità ospiti dell’ultima puntata che hanno voluto manifestarle affetto e ammirazione anche per le sue battaglie come donna gay.

Jennifer Aniston, Billie Eilish e Pink hanno condiviso con Ellen tanti ricordi

“Vent’anni fa, quando abbiamo proposto questo spettacolo, nessuno pensava che avrebbe funzionato. Non perché fosse un tipo diverso di spettacolo, ma perché io ero una diversa”, ha detto la DeGeneres ricordando i no di tante emittenti televisive. Quando finalmente siamo andati in onda, le è stato impedito di pronunciare la parola “gay”, ha detto Ellen. “Certo non potevo dire moglie, perché non era legale per i gay sposarsi e ora dico ‘moglie’ tutto il tempo”, ha aggiunto incrociando lo sguardo complice della moglie Vita Portia de Rossi seduta fra il pubblico.  

Tra le ospiti più esilaranti la Aniston, che poiché quando fu ospite nel primo episodio dello show portò alla DeGeneres uno zerbino di “Benvenuto”, questa volta si è presentata nello studio, con un altro zerbino con la scritta: “Grazie per i ricordi”. Poi Pink che dopo averle manifestato il suo grande affetto ha cantato il brano What About Us.

Ma il regno di Ellen non ha vissuto solo successi, perché ha rischiato anche di cadere nel 2020, quando lo spettacolo è stato ritenuto un luogo di lavoro tossico da persone che avevano lavorato con lei. Quello fu un vero e proprio tsunami per la conduttrice che non poté far altro che scusarsi per “cose ​​che non sarebbero dovute accadere”, difendendosi dicendo di essere persona genuina, anche se imperfetta, dentro e fuori dalla telecamera.

Un altro momento critico il talk show lo ha vissuto nel 1997, quando la DeGeneres ha dichiarato di essere lesbica e ha portato con sé il suo personaggio nella sitcom della ABC, Ellen, che poi fu eliminata dalla programmazione l’anno successivo.

“Venticinque anni fa hanno cancellato la mia sitcom perché non volevano che una lesbica fosse presente in Tv in prima serata una volta alla settimana. E ho detto: “OK, allora ci sarò di giorno tutti i giorni'”, queste le parole che disse all’epoca. Ora per la conduttrice, produttrice televisiva e comica statunitense, è arrivata davvero l’ora di andare in vacanza e così ora è in partenza con sua moglie per il Ruanda. Al futuro professionale ci penserà fra 20 giorni.

Una fine attesa dopo lo scandalo

È successo tutto un anno fa, Ellen continuava a fare predicozzi sull’essere gentili, riconoscenti nel corso del suo programma. E su questo mood aveva costruito il suo personaggio di paladina dei diritti Lgbt e delle cose giuste. Poi qualcuno del suo staff ha deciso di sollevare la spessa coltre dell’omertà e ha spifferato che in realtà dietro le quinte di quel programma che predicava “pace e amore”, l’ambiente di lavoro era a dir poco tossico. Uno tsunami per Ellen che l’ha travolta in un attimo e sebbene lei abbia provato a ricucire gli strappi, giustificandosi con i telespettatori, dicendo di non essere a conoscenza di nulla e promettendo di fare approfondimenti sulle questioni sollevate, alla fine non è riuscita a recuperare la fiducia persa dei suoi fan.

Troppo gravi le accuse dei dipendenti che affermavano di essere stati licenziati per aver preso un congedo medico o per lutto; uno ha detto che era vittima di discriminazione razziale. C’erano anche preoccupazioni legate alla retribuzione e trattamento durante l’interruzione della produzione a causa della pandemia.

“Il mio obiettivo è sempre stato quello di rendere felici le persone”, aveva detto un anno fa la DeGeneres intervistata dall’Hollywood Reporter circa le accuse che la riguardavano. “E con il talk show, tutto ciò che mi interessava era diffondere gentilezza e compassione. Quando tutto ciò che rappresentavo è stato attaccato, questo mi ha distrutto”.



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