Il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ieri ha espresso malcontento al segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin per l’interferenza degli Stati Uniti nelle questioni politiche interne della Cina durante il loro incontro a Singapore, riferisce la China Central Television.
“Gli Stati Uniti non dovrebbero interferire negli affari interni del nostro Paese”, ha detto il ministro cinese. “Questo è l’unico modo per salvare le relazioni sino-americane. Poi Fenghe ha aggiunto che Washington dovrebbe smetterla di offuscare l’immagine della Repubblica popolare cinese (Repubblica popolare cinese) definendo le pressioni della Casa Bianca inaccettabili, poiché cercano in tutti i modi di violare gli interessi di Pechino.”La Cina cerca di sviluppare le relazioni con gli Stati Uniti in un modo che si addice a due grandi potenze”, ha sottolineato. “Le forze armate dei nostri paesi devono evitare il confronto”. L’incontro avvenuto durante la 19a Conferenza sulla sicurezza Asia-Pacifico, nota come Shangri-La Dialogue, secondo alcune emittenti locali, ha avuto un esito positivo e al termine, sia Wei Fenghe sia Austin “hanno espresso la loro volontà di risolvere le divergenze e rafforzare la fiducia reciproca”.
Washington però nonostante si sia impegnata nella politica One China, continua a mantenere i contatti con l’isola autonoma e le fornisce armi e ciò provoca le proteste del governo cinese, che considera Taiwan parte integrante della Cina e mette in guardia tutti contro ogni aspirazione separatista. Usa alleati di Giappone e Corea del Sud contro le ambizioni militari della Corea del Nord. Gli Stati Uniti, assieme al Giappone e alla Corea del Sud, si sono coalizzati per mettere a freno le ambizioni di armi nucleari della Corea del Nord, ha affermato il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.
“Come osserva la nostra strategia di difesa nazionale, siamo tutti di fronte a una minaccia persistente dalla Corea del Nord. Gli Stati Uniti saranno sempre pronti a scoraggiare l’aggressione…”, ha dichiarato Austin parlando al vertice della difesa asiatica Shangri-La Dialogue a Singapore. “Le abituali provocazioni e test missilistici della Corea del Nord sottolineano solo l’urgenza del nostro compito”, ha continuato. “E così stiamo approfondendo la cooperazione in materia di sicurezza tra Stati Uniti, Giappone e Repubblica di Corea. E insieme”, ha proseguito, “continueremo a rafforzare la nostra deterrenza estesa contro le armi nucleari e i sistemi di missili balistici”..
La Corea del Nord dall’inizio dell’anno ha effettuato oltre 10 lanci di test missilistici. L’ultimo è stato segnalato il 5 giugno, giorno in cui, secondo l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, la Corea del Nord ha testato un totale di otto missili balistici a corto raggio verso il Mar del Giappone.
Il 28 settembre 2021 e l’11 gennaio 2022, la Corea del Nord ha lanciato missili ipersonici e il 24 marzo 2022 il missile intercontinentale Hwasong-17. Secondo gli esperti, questi lanci mostrano che la Corea del Nord è riuscita a migliorare in modo significativo i suoi sistemi missilistici.
Secondo alcuni esperti le dichiarazioni delle autorità nordcoreane sui test di successo delle armi ipersoniche potrebbero essere una mossa politica per lanciare dei messaggi ben precisi.
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