Un bilancio assolutamente positivo quello del Salone del Mobile che, stando ai numeri, ha fatto registrare presenze di operatori e visitatori ben oltre le attese, di cui almeno un quarto stranieri e che testimonia l’assoluta centralità della manifestazione a livello mondiale e l’interesse dei Paesi Esteri verso il design e la manifattura Made in Italy.
“Moltissime le presenze degli imprenditori provenienti dagli Emirati arabi sia in fiera, sia nelle vie del Fuorisalone crocevia di momenti di svago, ma anche di importanti relazioni commerciali”, ha sottolineato Giovanni Bozzetti, Presidente di EFG Consulting, società di consulenza per l’internazionalizzazione negli Emirati, referente unico della Camera di Commercio e Industria di Dubai in Italia (autore del libro “Emirati: nulla è impossibile” ed. Mondadori, Ndr): “Il design italiano continua ad essere amato e molto ricercato negli Emirati Arabi. Lo testimoniano i dati relativi agli interscambi commerciali nel settore arredo che, nonostante una lieve battuta d’arresto durante l’annus horribilis del Covid, non hanno mai interrotto la loro ascesa (162 mln di euro nel 2019, 129 mln nel 2020 e 170 mln nel 2021). Il Medio Oriente è un’area molto vivace nello sviluppo del mercato urbanistico, e questa grande affluenza di persone al Salone ne è la riprova. Ed è proprio per questo che voglio lanciare una provocazione. Perché non organizzare un pop up del Salone a Dubai? Sarebbe molto importante perché Dubai rappresenta il gateway privilegiato per le imprese italiane in tutto il Medio Oriente come lo è Milano per l’Europa”.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.