Nessun pezzo perso, nessuno strappo è stato fatto al vestito di Marilyn Monroe preso in prestito da Kim Kardashian incolpata in queste ultime ore di avere creato qualche piccolo danno all’iconico abito preso in affitto a una cifra stratosferica per indossarlo solo qualche ora al Met Gala.
A prendere le sue difese, contro chi le ha scatenato addosso una vera e propria bufera mediatica, oggi è intervenuto anche il Ripley’s Believe It or Not!, il museo che ha prestato il vestito all’artista per dichiarare che “Kim non ha in alcun modo danneggiato l’indumento nel breve lasso di tempo in cui è stato indossato al Met Gala”.
“L’abito è stato restituito nelle stesse condizioni in cui era dall’inizio”, ha osservato Amanda Joiner, vicepresidente dell’editoria e delle licenze di Ripley, che si è occupata personalmente del trasporto del capo da Orlando, in Florida, a New York.
Il museo ha anche fatto notare che la Kardashian, 41 anni, non ha pagato Ripley’s Believe It or Not! per l’affitto del vestito, ma ha fatto una donazione a due enti di beneficenza nella grande area di Orlando per conto dell’azienda. “Ripley’s continuerà a esporre l’abito nelle stesse condizioni così com’è fino all’autunno 2022″, ha concluso la società, pubblicando di seguito un foto recente di Kim che guarda il vestito di nuovo esposto, dopo averlo restituito.
La fondatrice di Skims è stata messa sotto accusa per aver voluto indossare un abito di così grande valore storico per una serata di gala per una star come lei di ordinaria amministrazione. E dopo che online sono state diffuse foto affiancate dell’abito, di prima e dopo la restituzione, segnalando segni di tessuto teso, cerniera danneggiata e cristalli mancanti, alcuni esperti già in partenza scettici sul fatto che la Kardashian prendesse in prestito un capo di moda così particolare, sono partiti all’attacco.
“Questa non è stata una decisione facile per Ripley’s, tuttavia, la Kardashian ha continuato a mostrare il massimo rispetto per questa opportunità e per questo capo storico”, ha detto Ripley al termine della manifestazione. Ripley’s che ha acquistato l’abito nel 2016 per $ 4,8 milioni ci ha tenuto a segnalare che un rapporto del 2017 già era stato segnalato un certo numero di cuciture che risultavano tirate e consumate”.
L’abito di Monroe, che indossò alla raccolta fondi per il compleanno del presidente John F. Kennedy nel 1962, è uno degli abiti più riconoscibili della storia americana. Disegnato da Jean Louis include 2.500 cristalli cuciti a mano.
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