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TURCI E PASCALE ESCONO ALLO SCOPERTO, LE NOZZE SABATO A MONTALCINO


Paola Turci e Francesca Pascale sabato a Montalcino, in Toscana si sposeranno civilmente alla presenza di un risicato numero di amici, per poi festeggiare, nelle sale dello splendido castello di Velona, in Val d’Orcia. Una notizia che entrambe hanno cercato di tenere riservata fino all’ultimo, ma che il quotidiano Leggo ha reso di dominio pubblico scatenando i fan di entrambe sui Social e che sta diventando il vessillo della battaglia per i diritti civili, il ddl Zan, le rivendicazioni della comunità Lgbtq+.

La relazione tra la cantante romana e l’ex fidanzata di Silvio Berlusconi, andava avanti oramai da molto tempo, anche se entrambe non l’avevano mai né ufficializzata né smentita. Le voci della loro love story si erano diffuse due anni fa, quando la due donne vennero fotografata nel Cilento, a bordo di uno yacht, mentre durante una vacanza si scambiavano baci appassionati. Un fulmine a ciel sereno per molti visto che solo quattro mesi prima la Pascale aveva ufficializzato la fine della sua storia con il leader di Forza Italia, che qualche mese fa ha festeggiato le sue ‘non nozze’ con Marta Fascina. Da allora solo rumors, o meglio pettegolezzi, come li ha definiti la Turci, che in trent’anni di carriera non hanno per fortuna mai intaccato la sua vita privata. “Avrei potuto mangiarci su quel pettegolezzo, invece ho rifiutato copertine, soldi. Il mio silenzio ha comunicato che non è necessario dire quello che sei”, aveva detto al settimanale Oggi, che non è il solo settimanale al quale la cantante ha rivelato i suoi sentimenti. Un anno fa, intervistata dal settimanale F, Paola con la stessa discrezione e determinazione di sempre, ha sottolineato di sentirsi libera di amare chi voleva: “Non ho nessuna intenzione di farmi influenzare dai giudizi degli altri e rinunciare ad avere le relazioni che voglio con le persone che scelgo”, disse in quell’occasione, aprendo uno spiraglio sui suoi sentimenti, nonostante si sia sempre lamentata di un’attenzione eccessiva da parte media sulla sua vita privata.
   

Francesca Pascale in questi anni si è tante volte esposta per la causa Lgbtq+ fino ad annunciare di volersi sbattezzare, come protesta contro l’omofobia della Chiesa, polemizzando con Tajani sui temi della famiglia e con Berlusconi per la sua partecipazione al Gay Pride. Battaglie intraprese con coraggio già negli anni della relazione con Silvio, quando nel 2014 fondò l’associazione “I colori della libertà” contro la violenza sulle donne e pro Lgbtq+.
Quella di sabato “sarà una cerimonia sobria”, ha anticipato oggi al Corriere il sindaco pd di Montalcino Silvio Franceschelli, scelto dalla coppia per sancire l’unione civile. In queste ore a fare gli auguri alla coppia è intervenuto anche il portavoce di Sentinelli, associazione milanese nata per difendere i valori della laicità, i diritti civili e Lgbtq+: “auguri a Francesca e Paola, ma non chiamatelo matrimonio” posta sui social insieme ad una foto della Turci commossa fino alle lacrime dopo una manifestazione a Milano per il ddl Zan, “Le parole sono importanti e lo sono anche per una notizia come questa. Non ci sarà nessun matrimonio sabato, perché tutto quello che questo Stato ci ha dato finora si chiama unione civile. Che è un’altra cosa. Una cosa che vale meno. Il matrimonio egualitario resta una battaglia dei Sentinelli e di tutta la comunità LGBT+. Resta un diritto da conquistare. Intanto auguri a Paola e Francesca”. 



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