Tre artiste modenesi, Enrica Berselli, Alice Padovani e Federica Poletti, saranno le protagoniste della mostra Figlie del fuoco, a cura di Barbara Codogno, dal 6 luglio al 18 settembre nel Complesso di San Paolo a Modena, recentemente restaurato e restituito alla città per eventi a carattere culturale.
La mostra, spiega l’assessore comunale alla cultura Andrea Bortolamasi, “accompagnerà la città fino al Festivalfilosofia (16-18 settembre), legandosi di fatto anche alla programmazione del Festival stesso, in una contaminazione di linguaggi culturali”.
Il titolo della mostra fa riferimento all’opera che sigilla la breve esistenza terrena dello scrittore romantico Gérard de Nerval, il primo ad eleggere il sogno a ponte tra la realtà e il soprannaturale. Il percorso espositivo, sviluppato negli spazi dell’Ex Chiesa e della Sala delle Monache, in cui sono stati riportati alla luce dipinti e decori del Seicento, comprende una teoria di sculture in cera di Enrica Berselli, che ricostruiscono il corpo a partire dalle sue reliquie; tre grandi opere a tecnica mista su carta di Alice Padovani; infine i dipinti di Federica Poletti, in cui il non detto affiora nonostante il suo mascheramento. La mostra è inoltre sigillata da un’opera corale, ‘Figlie del Fuoco’, realizzata congiuntamente dalle tre autrici in omaggio alle silhouette femminili dell’artista cubana Ana Mendieta. L’installazione si compone delle sagome delle tre artiste, tracciate con il carbone in linea con le rispettive ricerche, e da alcuni ulteriori lavori posti all’interno delle silhouette come braci residuali. In occasione del Festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, la cui 22/a edizione sarà dedicata al tema della Giustizia, all’interno della mostra si terrà l’evento ‘La legge dei corpi’, in cui le artiste esporranno opere inedite legate alle tematiche del Festival.
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