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MEGHAN DI NUOVO SOTTO TORCHIO PER LA SUA INTERVISTA CON “THE CUT”


Meghan Markle sulla cover di The Cut

Meghan Markle non ce la fa proprio a restare troppo in ombra. In barba anche ai “suoi propositi di riservatezza” che, tenuto conto dei rumors che scatena ogni volta che dice la sua, fanno un po’ sorridere. Ma evidentemente ciò che desidera realmente è essere al centro delle cronache, e ogni volta lo fa cercando e usando parole che lei sa perfettamente che scatenano una marea di commenti. Contrariamente al marito Harry che invece quando viene messo sulle prime pagine dei tabloid accade per qualche “suo scivolone” involontario. Questa volta le critiche contro la duchessa sono partite dopo la pubblicazione della sua intervista sul magazine The Cut che le ha dedicato una copertina speciale, pubblicando in primissimo piano il suo volto puntando su uno stile un po’ regale, scegliendo di scrivere solo il suo nome a caratteri cubitali sotto la sua foto: MEGHAN.

Meghan Markle
ph: Campbell Addy

Di cosa ha parlato Meghan durante l’intervista con The Cut? È tornata a parlare dei difficili rapporti con la famiglia reale, guarda caso proprio alla vigilia del 25esimo anniversario della morte di Diana dicendo: “Ho sovvertito le dinamiche della gerarchia” dei royals per il semplice fatto di esistere”, sottolineando che “serve molto sforzo per perdonare” quanto è accaduto quando lei e Harry hanno deciso di abbandonare il loro status reale nel gennaio 2020, trasferendosi prima in Canada e poi negli Stati Uniti. Ma la frase che più ha colpito la platea di ascoltatori è stata quella che riguardava i rapporti di Harry con il padre Carlo, futuro sovrano britannico, aprendo un’altra porta sull’intimo, quella sulle confidenze tra lei e il marito, che a maggior ragione tirando in ballo il padre di lui, a detta di molti, sarebbero dovute restare fra le loro mura domestiche.  “Harry mi ha detto di aver perso suo padre”, lasciando intendere che il marito avesse rotto i rapporti con il principe Carlo. Poi un portavoce di Meghan ha precisato alla Bbc che la duchessa di Sussex nell’intervista in realtà faceva riferimento al proprio padre, con il quale ha rotto i rapporti, e non al suocero. Oltremanica, però una fonte vicino a Carlo, ha intanto detto all’agenzia stampa Press Association che “il principe di Galles ama entrambi i figli” e sarebbe molto dispiaciuto se Harry ritenesse che non vi sono più rapporti fra loro.

Il secondo step che ha sollevato un’altra marea di critiche è stato il passaggio dell’intervista in cui Meghan ha raccontato di essere stata informata da un membro del cast del Re Leone nel 2019 che i sudafricani avevano “ballato per strada” quando lei ha sposato il principe Harry, proprio come hanno fatto quando “Mandela è stato liberato dalla prigione”. Un paragone inascoltabile ha commentato la giornalista televisiva Natalie Barr che oggi ha etichettato Meghan come come “la signora della buttades” in uno straordinario sfogo in Tv dopo avere letto che la duchessa del Sussex si è paragonata a Nelson Mandela. La Barr, nota per il suo stile sobrio, oggi è stata particolarmente sincera quando ha detto che “non riusciva nemmeno a finire di leggere l’intervista di Meghan”. “Penso che in Australia diremmo che lei è un totale sballo! Così potremmo descriverla per il modo in cui parla”, ha aggiunto.

Ovviamente il fatto di essersi paragonata a Nelson Mandela che ha trascorso 27 anni in prigione per essersi opposto al sistema di apartheid del Sud Africa e che dopo la sua liberazione, ha contribuito a negoziare la fine dell’apartheid ed è diventato il primo presidente democraticamente eletto del Sud Africa, oltre a sollecitare l’ilarità della stampa, ha fatto infuriare molti sudafricani già infastiditi da altre sue dichiarazioni risalenti al primo episodio del suo primo podcast sul suo Archetypes per Spotify. Cosa disse in quel frangente? Meghan raccontò alla sua ospite Serena Williams di un episodio che aveva funestato per alcune ore il viaggio di lei e Harry in Africa, un principio di incendio nella nursery del figlio Archie che avrebbe potuto mettere in serio pericolo l’incolumità del bambino. Aggiungendo altri particolari della casa dove alloggiavano, definendola una housing unit, termine che si riferisce a case umili, piccole e non sempre “sicure”, un’espressione scelta con cognizione di causa dalla duchessa e dai suoi autori, ma da molti però considerata denigratoria. E per un motivo molto semplice. Perché la dimora dei duchi non era una housing suit, ma una la suite di lusso. Così anche questa ulteriore caduta di stile ha sollevato un’ondata di ira di molti sudafricani e persone di varia nazionalità su Twitter, per la quale è stato coniato anche un hashtag: #VoetsekMeghan, che in sudafricano vuol dire: Vai via Meghan.

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