Tale padre tale figlio. Ieri sera sabato 3 settembre durante il concerto in ricordo di Taylor Hawkins a Londra, il frontman dei Foo Fighters Dave Grohl ha invitato il figlio sedicenne del defunto batterista, Oliver Shane Hawkins, a suonare la batteria mentre la band si esibiva in “My Hero”.
“Abbiamo un altro batterista che verrà a suonare con noi stasera. Lascia che te lo dica, non credo di aver mai visto nessuno suonare la batteria così forte come questa persona”, ha esordito Grohl, 53 anni.
“Ma oltre a questo, è un membro della nostra famiglia… Penso che abbia senso che venga a suonare con noi stasera”, ha continuato, prima di presentare al pubblico dello stadio di Wembley, che aveva raggiunto il tutto esaurito per la serata, il figlio sedicenne dell’amico musicista scomparso. Così Oliver Shane Hawkins ha raggiunto il palco, si è seduto davanti alla batteria del papà e si esibito assieme ai Foo Fighters. Facendo vibrare le bacchette della batteria durante il famoso successo del 1998, considerato da molti tra i migliori degli oltre 150 brani pubblicati dalla band indie-grunge dal 1995.
Tanti i fan sui Social hanno espresso la loro emozione per questa singolare esibizione. Anche l’attore e scrittore, Jacob Givens, ha parlato di momenti speciali che gli ha “spezzato” il cuore.”È così potente”, ha spiegato, prima di girare la telecamera su una clip di Grohl che tratteneva le lacrime mentre cantava “Times Like These” al concerto.
Taylor è morto tragicamente lo scorso marzo all’età di 50 anni . La notizia ha spinto i Foo Fighters a cancellare tutte le esibizioni che il gruppo aveva in programma.
A giugno, la band ha annunciato che avrebbe tenuto due spettacoli in tributo dell’amico scomparso. Quello del 3 settembre a Londra, è stato un grande successo. Come lo sarà anche quello che si terrà a Los Angeles il 27 settembre. Già sold out.
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