Liz Truss, il ministro degli Esteri britannico, sarà il nuovo primo ministro del paese, succedendo a Boris Johnson e diventando la terza donna a ricoprire l’incarico mentre il paese deve affrontare una grave crisi del costo della vita. La Truss, 47 anni, ha vinto la gara come leader del Partito conservatore per diventare premier contro l’ex capo del tesoro Rishi Sunak, che sarebbe stato il primo primo ministro di colore della Gran Bretagna se avesse ottenuto più voti della Truss. Tra i due lo scarto è stato di ben 20.927, la Truss ha ricevuto 81.326 voti, Sunak 60.399.
La gara di leadership durata due mesi ha nel frattempo lasciato la Gran Bretagna con un vuoto di potere in un momento di crescente malcontento in tutto il paese nella spirale sempre più stretta dei costi energetici e alimentari . Questa volta però non è colpa del primo ministro Boris Johnson perché dopo l’annuncio delle sue dimissioni il 7 luglio aveva le mani legate perché è stato deciso che le misure per affrontare la crisi dei costi energetici avrebbero dovuto essere rinviate fino a quando il suo successore non fosse arrivato al potere.
Johnson costretto a dimettersi dopo una serie di scandali etici che hanno raggiunto il picco a luglio, quando dozzine di ministri di gabinetto e altri funzionari minori si sono licenziati per protestare contro la sua gestione cui si sono aggiunte le accuse di cattiva condotta sessuale da parte di un membro di spicco del suo governo, continuerà a fare il deputato perché al momento pare non abbia alcuna intenzione di dimettersi. Anzi è molto improbabile che gli venga assegnata una posizione di gabinetto dal nuovo leader. Quello che è certo, secondo quanto scrive la stampa inglese nonostante perderà lo stipendio di primo ministro di £ 79.936 (che si aggiunge a un reddito annuo di £ 84.144 per essere un parlamentare), è che guadagnerà molto denaro tornando nel circuito della stampa, quindi scrivendo articoli super pagati. Come faceva un tempo. Johnson prima di diventare primo ministro, guadagnava fino a £ 800.000 all’anno, introiti che arrivavano da sue collaborazioni con varie testate tra queste il Daily Telegraph che gliene garantiva 275.000. Poi accettando la carica di primo ministro dovette dire addio a queste collaborazioni.
La signora May ha stimato di aver guadagnato più di 2 milioni di sterline da quando ha lasciato il numero 10 tre anni fa. Solo per una serie di sei discorsi negli Stati Uniti l’anno scorso ha guadagnato 400.000 sterline . E se Johnson tra non molto si sollazzerà comunque nell’agio nel frattempo, decine di migliaia di lavoratori hanno deciso di scioperare per chiedere una retribuzione migliore per tenere il passo con i costi in costante aumento. L’inflazione è sopra il 10% per la prima volta dagli anni ’80 e la Banca d’Inghilterra ha previsto che in ottobre raggiungerà il massimo degli ultimi 42 anni sfiorando quota 13,3%. Ciò è in gran parte dovuto all’aumento delle bollette energetiche, che aumenteranno dell’80% per la famiglia media a partire dal mese prossimo. “Consegnerò un piano audace per tagliare le tasse e far crescere la nostra economia. Risponderò alla crisi energetica, occupandomi delle bollette energetiche delle persone, ma anche occupandoci dei problemi a lungo termine che abbiamo sull’approvvigionamento energetico”, ha detto la Truss ai membri del partito dopo essere stata eletta. “So che le nostre convinzioni risuonano con il popolo britannico: le nostre convinzioni nella libertà, nella capacità di controllare la propria vita, nelle tasse basse, nella responsabilità personale”, ha aggiunto. “So che è per questo che le persone hanno votato per noi nel 2019 e, come leader del partito, intendo mantenere ciò che abbiamo promesso a quegli elettori in tutto il nostro grande Paese”.
La nuova premier che ha ottenuto il sostegno di molti conservatori con il suo zelo nel revocare l’intervento statale e nel tagliare le tasse, come aveva fatto anche Sunak ha ricordato con ammirazione il lavoro fatto da Margaret Thatcher – la prima donna primo ministro britannica , che ha governato dal 1979 al 1990 – e per la sua economia di piccolo governo di destra.
La cerimonia del suo insediamento al 10 di Downing Street si svolgerà domani martedì 6 settembre presso la tenuta della regina a Balmoral in Scozia, dove la monarca sta trascorrendo la sua estate, e non a Buckingham Palace a Londra, perché i medici hanno sconsigliato alla regina di affrontare viaggi in questo periodo in cui la sua salute non è floridissima.
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