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MITE PUBBLICA IL REGOLAMENTO DEI RISPARMI DEL GAS


Il Governo italiano oggi ha confermato gli impegni di decarbonizzazione per il 2030, che in questa fase storica attraversata dal Paese, assumono un’ulteriore rilevanza ai fini strategici dell’aumento della indipendenza energetica. L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel Piano consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale.

Ferme restando tali iniziative, nel breve termine, al fine di risparmiare gas e evitare il più possibile un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali anche in previsione della stagione 2023-2024, sarà comunque opportuno attuare un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, in linea con le indicazioni della Commissione europea, così come recentemente definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022.

Tra le misure previste, una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici.

“I limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione”. Fatte salve le utenze sensibili (es. ospedali, case di ricovero ecc.)
Le stime dell’impatto di tutte le misure di contenimento indicate dal Regolamento pubblicato dal Mite “portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas)”. A cui, spiega il Mite, si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi.

L’insieme del contributo atteso dalle misure adottate dal Mite assieme a misure comportamentali volontarie nell’uso efficiente dell’energia “porterà ad una riduzione dei consumi coerente con il 15% del Regolamento UE, pari quindi almeno a 8,2 miliardi di Smc di gas naturale“, si legge nel testo del Regolamento appena licenziato.

“Il blocco del gasdotto Nord Stream 1 aumenterà ulteriormente la probabilità di una recessione nell’Eurozona”, hanno scritto in una nota gli analisti di Fitch. “Il fermo completo del gasdotto Nord Stream 1 – spiegano gli esperti dell’Agenzia di rating – ridurrà ulteriormente i già pochi margini di errore per equilibrare il mercato europeo del gas questo inverno, nonostante la strategia dell’Ue per mitigare i peggiori effetti del blocco sul mercato sia ancora credibile”.



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