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IL MINUTO DI SILENZIO IN ONORE DELLA REGINA ELISABETTA


Il silenzio è sceso in tutto il Regno Unito ieri sera mentre la gente piangeva la morte della regina. A Londra, il Big Ben avrebbe dovuto colpire una volta per segnare l’inizio del momento di riflessione, e un’altra per segnarne la fine. Ma quelli che segnavano il silenzio, da casa e sul Westminster Bridge, faticavano a sentirne i rintocchi. Il parlamento del Regno Unito ha confermato che la questione sarebbe stata risolta entro il funerale di domani, con un portavoce che ha aggiunto: “Stiamo indagando con urgenza”. Le persone sono state invitate ad osservare il silenzio di un minuto di stasera in privato a casa o sulla soglia di casa. Molti si sono radunati nelle piazze cittadine per celebrare insieme il minuto di silenzio nazionale. Il primo ministro Liz Truss è salito sui gradini di Downing Street quando sono arrivate le 20:00 e ha solennemente chinato la testa. E al termine del minuto in tutta la nazione è scattato il grande applauso.

Ore prima del minuto di silenzio, la regina consorte Camilla, moglie di re Carlo III, ha affidato il suo ricordo di Elisabetta II alla Bbc, descrivendola come una “donna sola” che ha dovuto “ritagliarsi il proprio ruolo” in un mondo dominato dagli uomini parlando con affetto anche dei  suoi “grandi occhi azzurri” e del sorriso “indimenticabile”. Camilla ha anche svelato l’arma che la regina ha usato per metterla a proprio agio il giorno del suo matrimonio: il suo “buon senso dell’umorismo”. Camilla ha raccontato: “Il giorno in cui mi sono sposata ed ero piuttosto nervosa e, per qualche ragione sconosciuta, ho indossato un paio di scarpe una differente dall’altra, una leggermente più alta dell’altra. Quando sono arrivata a Windsor e la regina mi ha fatto notare che le scarpe che avevo indosso non appartenevano allo stesso paio,  invece di arrabbiarsi mi fece pure ridere. Camilla ha anche parlato della “passione per le corse di cavalli” della regina ricordando come si illuminava il suo sguardo, i suoi occhi azzurri, nel vedere i suoi purosangue competere. Ricorderò sempre il suo sorriso”.

Per lungo tempo non amata dai britannici, che mal la sopportavano per la sua relazione con Carlo quando era sposato con la principessa Diana, Camilla si è guadagnata lentamente consensi. Non è stato prima dello scorso febbraio che Elisabetta II, che non aveva assistito al suo matrimonio civile con il primogenito nel 2005, ha dato il suo consenso affinché diventasse regina consorte quando sarebbe venuto il momento. Meno della metà dei britannici l’anno scorso voleva che Camilla diventasse regina, ora invece – secondo un sondaggio YouGov pubblicato questa settimana – il 53% di loro ora crede che farà un buon lavoro, mentre il 18% pensa il contrario.



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